Introduzione
Tutti gli studenti universitari si trovano prima o poi alle prese con la stesura di una tesi. E non solo loro. Capita agli studenti del liceo, agli studiosi, ai letterati, ai professori. Una tesi ha una struttura molto simile a quella di un libro di testo. È infatti composta da un'introduzione, dei capitoli, dei paragrafi, una conclusione ed una bibliografia. Una tesi viene scritta con l'obbiettivo di sostenere o di confutare una determinata posizione o teoria. La bibliografia è la parte finale della tesi, quella che contiene le fonti. È fondamentale Infatti elencare le fonti perché questo atto serve a dare forza e credibilità alle affermazioni fatte nella tesi, permettendo di dimostrarle.Tuttavia, come accade in questi casi, l'elenco fonti deve essere fatto nella maniera giusta. Citare le fonti serve prima di tutto a dare il giusto e meritato credito all'autore, oltre a fornire a tutti i lettori la possibilità di reperire il testo originale: questo succede molto più spesso di quanto possiate credere, perché chi legge è sempre spinto da una sana curiosità che deve essere soddisfatta. Un altro punto importante che rende indispensabile citare le fonti di una tesi è quello di dare la possibilità di mettere a confronto modi di pensare, opinioni ed idee differenti. Un fattore che può davvero arricchire la ricerca di qualunque spunto possibile. Le fonti servono anche a rafforzare ogni argomentazione che viene scritta nella tesi, esponendola così al giudizio altrui. In questo articolo vi spiegheremo passo per passo ed in modo esauriente come scrivere l'elenco fonti in una tesi. Sicuramente le seguenti informazioni potranno rivelarsi preziose.
Occorrente
- un programma di scrittura per pc
- fonti virtuali e cartacee
- testi di approfondimento
- elenco autori
- immagini cartacee
Libri
Cominciamo spiegandovi che tra le fonti di una tesi, secondo lo stile APA come sicuramente sapete, ci sono sempre numerosissimi libri: essi possono essere dei testi specialistici, manuali oppure anche dei saggi. Negli ultimi anni moltissimi studenti cercano materiale per le tesi anche nel mondo del web. Se per scrivere la vostra tesi avete consultato alcuni siti internet, dovete obbligatoriamente inserire anche questi ultimi nel vostro elenco delle fonti.
Se vi accorgete che le fonti virtuali da voi consultate per la vostra tesi sono pari (in quantità oppure per importanza) alle fonti cartacee, è preferibile allora intitolare il vostro elenco delle fonti ''Bibliografia e Sitografia''. L'elenco dei libri va sempre scritto prima dell'elenco dei siti.
Se il vostro elenco virtuale è minore (per dimensioni o importanza) all'elenco bibliografico, intitolate il vostro elenco delle fonti ''Bibliografia''. Sotto la bibliografia scrivete il titolo ''Link'' oppure in alternativa, se preferite, ''Siti internet consultati'' e scrivete poi l'elenco completo di fonti virtuali utilizzate. Ricordatevi sempre di scrivere il vostro elenco di fonti usando l'interlinea singola ed un rientro per il testo a capo. Non dimenticate mai questa semplice regola perché è davvero molto importante. Sempre riguardo i libri è bene sapere che l'autore deve sempre essere citato iniziando dal cognome intero seguito dalla sola iniziale del nome, e per terminare citate il luogo di pubblicazione di tutti i libri utilizzati per redigere la tesi. In alcuni casi, specialmente negli ultimi anni, c'è la tendenza a scrivere il cognome con caratteri più grandi rispetto al nome, che non deve essere tuttavia più piccolo della metà del cognome. Questa regola è utilizzata da molto negli Usa e si è poi estesa anche in Europa.
Testi
È anche molto importante sapere che dovete inserire nella bibliografia tutti i testi che avete consultato per la scrittura della vostra tesi: manuali, testi specialistici, saggi, libri di testo. Dovete sempre scrivere questo elenco di libri in ordine alfabetico. Per ogni volume della bibliografia dovete scrivere: l'autore, la data di scrittura, il titolo, il luogo di pubblicazione e la casa editrice. Il tutto in quest'ordine. Se il titolo è stato cambiato ed il volume è uscito in diverse versioni inserite anche il titolo e la data di pubblicazione originali. Questultima è molto importante e viene sempre richiesta. Come step finale per quello che riguarda i testi, cercate nei limiti del possibile di dare sempre una forma organica a tutte le eventuali riflessioni da voi sviluppate in precedenza. Se usate dei quotidiani non dovete mai indicare il numero della pagina ma semplicemente la data precisa della sua pubblicazione cartacea.
Link
L'elenco dei link consultati presenta alcuni problemi particolari. Dato che spesso possono mancare il nome dell'autore o la data della sua stesura, dovete specificare la data della vostra ultima consultazione. Per ogni fonte virtuale dovete specificare: l'url, il nome dell'autore ed il titolo del documento (se presenti). Dovete poi anche scrivere la data della vostra ultima consultazione, come step finale. La sitografia (o elenco dei link) va inserita sempre dopo l'elenco bibliografico. Se sono presenti delle immagini prese dal web vale lo stesso discorso e nessun dato deve essere omesso dall'elenco delle fonti. Fate molta attenzione per quanto riguarda il copyright sulle foto, e rispettate sempre i termini di legge.
Bibliografie
Vi abbiamo spiegato che l'elenco delle fonti va messo sempre alla fine di una tesi. Questo è generalmente vero. Tuttavia, in alcuni casi specifici è opportuno scrivere delle ''mini bibliografie'' al termine dei capitoli. In queste mini bibliografie dovete inserire tutti i testi di base utili a chi vuole iniziare il vostro stesso percorso di studi, e testi utili a chi vuole soltanto approfondire argomenti che nella vostra tesi non avete approfondito ma solamente sfiorato. Questo passaggio può rivelarsi utilissimo ed è meglio non tralasciarlo mai. Queste biografie anche se in formato ridotto devono comunque essere complete e fornire ogni dato utile alla ricerca di ulteriori informazioni.
Consigli
- Non dimenticate mai di numerare tutte le pagine della tesi