Per quanto riguarda invece, la somma di due o più monomi non simili, e quindi con la parte letterale diversa, devi procedere nel seguente modo. Prendi ad esempio, una somma del tipo "(3a) (-2b) (4c)" ed il risultato sarà tolte le parentesi il seguente "3a-2b 4c". Ti ricordo che quando in un'espressione non vedi davanti ad un numero alcun segno, vuol dire che è presente quello positivo, ovvero l'addizione. Alcune volte capita però di dover calcolare il Minimo comune multiplo tra due monomi, indispensabile per determinare la parte letterale. Tra due monomi si prendono tutte le lettere, comuni e non comuni con il loro massimo esponente, invece per il coefficiente si utilizza il m. C. M. Se quest'ultimo non è possibile calcolarlo, allora si considera il numero 1.