Parliamo ora brevemente del metodo grafico. Questo metodo, secondo una mia opinione, riesce a dare un'idea più piena di quello che questi metodi vogliono fare. Infatti ogni singola equazione può essere rappresentata nel piano cartesiano come una retta, per equazioni di primo grado, un cerchio, per quelle di secondo grado, e cosi via. E noteremo che i punti di incontro, nel piano, delle nostre equazioni sono esattamente i punti che si trovano con l'utilizzo di questi metodi. Un esempio:
| -5x + 2y = 16
| -3x + 4y = 4
Queste equazioni rappresentate nel piano si incontrano nel punto che noi troveremo grazie ai due metodi descritti prima. Un buon esercizio sarebbe verificare quanto appena detto.
In ultima analisi, vorrei consigliarvi la lettura di questo articolo, concernente il medesimo argomento che abbiamo trattato all'interno di questa breve, ma utile, guida matematica: http://www.ripmat.it/mate/a/ai/aiba.html.