Nel 1845, un fisico tedesco, Gustav Kirchhoff, sviluppò una coppia o un insieme di regole o leggi che si occupano della conservazione della corrente e dell'energia all'interno dei circuiti elettrici. Le leggi di Kirchhoff delle correnti e delle tensioni, o differenze di potenziale, sono usate in ambito elettrotecnico e vengono applicate nella risoluzione dei cosiddetti circuiti a parametri concentrati, ossia i circuiti di base che non prevedono irradiazione di energia. Il termine nodo in un circuito elettrico generalmente si riferisce ad una connessione o ad una giunzione di due o più percorsi o elementi di trasporto di corrente, come cavi e componenti. Inoltre, affinché la corrente possa entrare o uscire da un nodo, deve esistere un percorso a circuito chiuso. Possiamo usare la legge attuale di Kirchhoff quando analizziamo i circuiti paralleli. In questo caso non sarà necessario conoscere la natura dei componenti del circuito. Ecco dunque come risolvere un circuito con le leggi di Kirchhoff.