Sui banchi di scuola, durante le ore di matematica, prima o poi si viene a conoscenza dei monomi. Di cosa si tratta? Il monomio è una parte importante dell'algebra. Più esattamente consiste in un'espressione algebrica. In questa, abbiamo a sinistra un coefficiente numerico, formato da un qualunque numero. A destra c'è invece la parte letterale. Essa può contenere una o più lettere, ciascuna con un esponente. Esiste un solo tipo di operazione ammissibile nella parte letterale: la moltiplicazione. I monomi si raggruppano in uguali, simili e opposti. I primi sono identici, i secondi contengono la stessa parte letterale così come i terzi. Questi ultimi hanno però come coefficienti due numeri relativi opposti. Un monomio si considera ridotto a forma normale se contiene un solo fattore numerico (messo al primo posto), e potenze con basi letterali diverse tra loro. Questa si ottiene elevando il coefficiente numerico all'esponente indicato e applicando la regola per il calcolo della potenza, alla parte letterale. In generale, i monomi con contemplano addizioni e sottrazioni. Bene, con la premessa ho terminato. Nel seguito vi spiegherò come risolvere la potenza di un monomio.