Quante volte ci siamo chiesti se tutti quegli oggetti che abbiamo in casa sono realmente in oro. Chissà, se quel bracciale a noi tanto caro è realmente di valore o una patacca in finto oro. In questa guida, in modo semplice, impareremo un metodo storico sul riconoscimento dell'oro, grazie ad Archimede. L'oro, grazie alle sue caratteristiche fisiche e chimiche non viene attaccato dagli agenti atmosferici. Il suo colore e la sua lucentezza non subiscono cambiamenti e ossidazioni. Secondo gli archeologi, le prime estrazioni risalgono attorno ai 4000 avanti Cristo. L'oro è il metallo più prezioso in assoluto. Non a caso, possedere degli oggetti in oro è sinonimo di ricchezza. Investire in oro è sempre stata la scelta più giusta e conveniente. L' instabilità dell'economia mondiale rende sempre di più, l'acquisto di oro, un investimento sicuro, soprattutto per gli investitori medi e piccoli. Le riserve monetarie delle banche centrali e degli stati sono in lingotti d'oro. Alcune volte, abbiamo attribuito la caratura dell' oro ad un metallo che, pur sembrando tale non lo era. Utilizzando il cosiddetto "Metodo di Archimede" è possibile riconoscere l'oro vero. Gerone, tiranno di Siracusa, fece costruire da un valente orafo una corona d'oro. Nel momento in cui ricevette la bellissima corona, ebbe il sospetto che l'orafo avesse utilizzato, all'interno della stessa, l'argento invece dell'oro. Per questo motivo chiese ad Archimede di stabilire con sicurezza se la corona fosse d'oro massiccio, oppure se contenesse all'interno il meno pregiato argento. Come fece? Di seguito vedremo come ha risolto il problema e impareremo come riconoscere l'oro col metodo di Archimede..