Come riconoscere il complemento di specificazione e di denominazione
Introduzione
Le frasi sono composte da più componenti ed è attraverso l' analisi logica che è possibile individuare la loro funzione all' interno della frase stessa. I primi elementi da individuare in una frase sono: soggetto, predicato verbale o nominale, (a seconda che il verbo sia seguito da un verbo o nome) e complemento. Essi si distinguono in complementi diretti, se dipendenti direttamente dal verbo, e complementi indiretti. Questi ultimi sono legati indirettamente al verbo in quanto preceduti da preposizioni. In una frase ne possiamo trovare anche più di qualcuno. Nello svolgimento dell'analisi logica si possono incontrare delle difficoltà in quanto la medesima preposizione può introdurre complementi diversi. In questa guida vediamo in particolare come riconoscere e distinguere il complemento di specificazione e quello di denominazione.
Come riconoscere il complemento di specificazione
Il complemento di specificazione è introdotto dalla preposizione semplice di o articolata del, dello, della, degli e risponde alle domande "di chi?" (rivolto a un essere animato) e "di che cosa?" (rivolto a un oggetto). Svolge la funzione di specificare il sostantivo che lo precede. Per comprendere meglio il concetto, facciamo degli esempi: il libro di ricette (specifica di che cosa è il libro); il libro di Matteo (specifica di chi è il libro); il goal di Ronaldo (specifica di chi è il goal). Pertanto, la prima cosa da fare quando sei davanti ad un complemento introdotto da di (del, delle o delle) è porti la domanda di chi?, di che cosa?
Differenza tra complemento di specificazione e partitivo
Impara a non confondere il complemento di specificazione con il complemento partitivo, essendo anch'esso introdotto dalle preposizioni articolate "dei" e "delle". Facciamo quindi un esempio: "nel tavolo ci sono delle monete". Come puoi notare la preposizione delle è usata con il significato di "certe", "alcune", pertanto non sei in presenza di nessun complemento di specificazione, ma di un complemento autonomo, ovvero partitivo. In particolare basti pensare che il complemento partitivo indica una "parte".
Come riconoscere il complemento di denominazione
Il complemento di denominazione è da alcuni grammatici considerato non un vero e proprio complemento, ma una variante di quello di specificazione. Indica il nome proprio di un luogo, di una persona, di un giorno o di un mese (la città di Udine, la regione del Friuli Venezia Giulia, il nome di Alessandro, il mese dicembre). In questo caso sei in presenza di un nome proprio (per la maggior parte è un nome geografico), introdotto dalla preposizione semplice di. Facciamo degli esempi:
a) Sono nata nel mese di maggio;
b) Il lago di Como è meta di numerosi vip;
3) Amo la città di Torino.
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