Come recuperare gli anni scolastici persi
Introduzione
Può capitare molto spesso che, nel corso del nostro percorso scolastico - sia esso quello liceale che quello universitario- eventi più o meno imprevisti della vita ci disturbino al punto da compromettere il nostro rendimento negli studi e spingendoci finanche ad abbandonare la carriera scolastica o quantomeno a perdere del tempo, facendoci ritrovare così rispetto ai nostri compagni e coetanei particolarmente indietro. Ottenere una formazione scolastica adeguata, al giorno d'oggi, risulta veramente molto importante sopratutto per riuscire ad entrare nel mondo del lavoro, perciò l'abbandono degli studi si può rivelare decisamente controproducente. Per tale motivo, superata una fase di "pentimento", molti decidono di impegnarsi per riprendere gli studi e portarli a termine. Per compiere quella che, a prima vista, potrebbe apparire un'impresa, esistono differenti strade, tutte tranquillamente percorribili. Nei passi che seguono vedremo, dunque, come recuperare gli anni scolastici persi.
Occorrente
- Scelta dell’istituzione, a seconda della propria possibilità economica
- Materiale didattico richiesto
- Impegno assiduo e volontà
Centri studio e istituti privati
In primo luogo va chiarito che il recupero degli anni scolastici persi non può essere una passeggiata, ma richiede da parte nostra un necessario e comprensibile impegno, seppur minimo; pertanto se, per svariati motivi, a partire da quelli lavorativi, non ci è possibile dedicare allo studio nemmeno il minimo tempo necessario, conviene abbandonare questo impegno in partenza.Per recuperare gli anni scolastici si può tranquillamente optare per la frequenza di una scuola, pubblica o privata paritaria, oppure di appositi centri studio e corsi on line, oggi diffusissimi, molto pratici dal punto di vista organizzativo (in quanto il programma di studi è costruito sullo studente e sulle sue esigenze anche di tempo) e presenti in tutte le città. Il grande vantaggio degli istituti privati consiste nell?offrire lezioni diurne e serali, anche senza l?obbligo di frequenza. Un tutor assiste individualmente ogni singolo studente, soccorrendolo per ogni esigenza e necessità e seguendone i progressi. Una situazione ideale per uno studente lavoratore, l'unica nota dolente è che una soluzione del genere è piuttosto costosa.
Scuola statale
La scuola statale offre un?alternativa molto più economica, seppur altrettanto valida. Alcuni istituti organizzano corsi doposcuola, soprattutto serali, ed attività di supporto per l?Esame di Stato. Molte province italiane forniscono anche centri di assistenza didattica. Si tratta di corsi totalmente gratuiti, gestiti da volontari o insegnanti in pensione. Per saperne di più, basterà visitare la pagina web della provincia interessata, nella sezione dedicata alle scuole e ai centri di recupero scolastici.
Esame di stato
Una volta portati a termini i programmi di studio, il passo necessariamente seguente è quello di sostenere l?Esame di Stato come studente privatista o esterno, in questo caso, seguiti sempre dall'insegnate, dovremo rispettare la prassi di iscrizione. Ricordiamoci che si ammettono all?esame tutti quegli studenti che abbiano raggiunto una votazione di almeno 6/10 in ogni materia.
Dobbiamo presentare la domanda di iscrizione presso l'Ufficio Provinciale scolastico del nostro Comune di residenza. La data di termine massimo è il 30 novembre, fatta eccezione per eventuali proroghe. Studenti che, per casi gravi e documentabili, non hanno potuto consegnare la richiesta entro la data prestabilita, hanno tempo fino al successivo 31 gennaio. Saranno i Direttori Generali ad esaminare le varie istanze e a deciderne l?approvazione, consentendo allo studente privatista di sostenere poi l'Esame. A questo punto non ci resta che provare subito e recuperare gli anni scolastici persi.