Come realizzare delle piastre batteriche

Tramite: O2O 12/05/2018
Difficoltà:facile
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Introduzione

Tra gli hobby più adorati dagli italiani rientrano indubbiamente lo sport, la musica, i viaggi ed il bricolage. Quest'ultimo appassiona gli individui perché consente di risparmiare qualche somma di denaro, riutilizzando materiali di scarto. Molte persone si danno alla tecnica del fai-da-te per occupare il loro tempo disponibile, eseguendo qualcosa di intelligente e creativo. Altrettanti soggetti coinvolgono anche i bambini per imparare loro tanti aspetti importanti della vita (ad esempio la giusta igiene o il rispetto dell'ambiente), in modo divertente. Far scoprire cose nuove ai piccoli tramite sperimentazioni ricreative gli permette di crescere sviluppando valori rilevanti per il futuro. I passaggi successivi affrontano il tema della piastra batterica, denominata inoltre piastra di Petri. Quest'ultima rappresenta un contenitore di vetro/plastica all'interno del quale si prepara un terreno di coltura in grado di studiare i batteri ed i germi. Nel presente tutorial di bricolage vediamo allora come realizzare delle piastre batteriche ed un piccolo esperimento casalingo da fare attraverso tali recipienti. Il risultato finale ottenuto soddisfa appieno? È possibile consigliare la sperimentazione eseguita alla scuola elementare frequentata dal proprio figlio. Mediante questa attività scientifica verrà certamente richiamata l'attenzione dei ragazzi ed ottenuto un notevole successo. Innanzitutto si parlerà della creazione di una piastra batterica domestica, qualora non si voglia acquistarla già pronta. Dopodiché si illustrerà il procedimento necessario e la deduzione che potrà farsi osservando la piastra batterica realizzata.

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Occorrente

  • 5 g di dado di manzo
  • Cotton fioc (q.b.)
  • 15 g di gelatina alimentare in polvere o colla di pesce
  • 10 g di zucchero semolato
  • 100 cl di acqua demineralizzata
  • Contenitore di vetro/plastica con coperchio
  • Pentolino
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Procurarsi gli occorrenti e riempire il pentolino con acqua demineralizzata

Prima di tutto è necessario avere a disposizione le piastre batteriche, facilmente acquistabili presso i negozi specializzati in articoli scientifici oppure direttamente sul web. Si desidera rendere il proprio esperimento scientifico ancora più creativo? Esiste l'opportunità di realizzare le piastre batteriche casalinghe, in modo facile ed economico. Bisogna innanzitutto creare un terreno di coltura tramite dell'agar-agar oppure ricorrendo ad un metodo alternativo. Quest'ultimo richiede di procurarsi il dado di manzo, lo zucchero semolato e la gelatina alimentare in polvere o la colla di pesce. La costruzione deve iniziare semplicemente riempiendo un pentolino con tutta l'acqua demineralizzata occorrente. Vediamo adesso il procedimento da seguire al fine di realizzare personalmente le interessanti piastre batteriche.

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Bollire gli ingredienti e trasferire l'impasto dentro un contenitore

All'interno del pentolino colmo di acqua non mineralizzata bisogna versare il dado di manzo, lo zucchero semolato e la gelatina alimentare in polvere o la colla di pesce. A questo punto bisogna condurre il tutto ad ebollizione. Quando l'impasto comincia a bollire, spegnere immediatamente il fuoco. Dopodiché andrà versato in un contenitore di vetro/plastica (preferibilmente nuovo) con relativo coperchio. Si potrà anche impiegare un semplice recipiente per cucinare al forno microonde che si possa chiudere benissimo. Il contenitore prescelto occorrerà lasciarlo nel frigorifero per alcuni giorni. Trascorse le prime 48 ore, il terreno di coltura diventerà solido e adeguato per iniziare l'esperimento scientifico. Vediamo ora l'ultima fase riguardante la creazione delle interessanti piastre batteriche.

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Contaminare il terreno di coltura e mettere tutto in frigo

Adesso si potranno finalmente coinvolgere i bambini. Prendere un normale cotton fioc, metterlo sulla lingua e toccare una certa porzione del terreno di coltura. Si potrà ripetere ciò adoperando ogni volta una diversa piastra batterica ed un differente cotton fioc. Ad esempio quest'ultimo si può collocare nella bocca del gatto, del cane, del piccolo e del pappagallo. Terminata la raccolta e contaminato a dovere ciascun terreno di coltura? Richiudere ogni contenitore di vetro/plastica usato e rimetterli all'interno del frigorifero. Per ottenere un risultato, è necessario attendere circa due giornate intere. Passate le 48 ore, afferrare nuovamente i recipienti e togliere i loro coperchi. Verranno notate delle macchie sulla gelatina alimentare in polvere o la colla di pesce, sintomo che i germi ed i batteri risultano aumentati.

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Consigli

Non dimenticare mai:
  • Adoperare cotton fioc e piastre batteriche diverse per ogni esperimento scientifico da compiere.
  • Prima di contaminare il terreno di coltura, lasciare il contenitore nel frigo per 2 giorni (mettendo il coperchio).
  • Dopo la contaminazione, mettere in frigo i contenitori per altri 2 giorni (sempre chiudendoli).
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