Come risultato si avranno ottenuto degli angoli di ampiezza delle altre rette differenti rispetto alla loro proiezione. Si possono osservare, da una parte le tre rette a, b, c e le loro relative proiezioni, ossia a¹, b¹, c¹ e dall'altra il segmento che unisce perpendicolarmente il punto P con la sua proiezione P¹. Un'altra cosa che è possibile notare, è che queste tre rette danno origine a tre triangoli rettangoli con un cateto in comune con il raggio proiettante. Il cateto è costituito dal segmento P P¹. A seguire, andremo a denominare con altre lettere, ad esempio M, N, O, i tre punti d'intersezione tra le rette a, b, c de il segmento P P¹, che costituiscono i tre vertici dei triangoli formatesi. È importante analizzare quanto abbiamo costruito finora, in modo da poter utilizzare tutte quelle proprietà che solo le figure particolari, come i triangoli rettangoli, hanno.