Come prepararsi all'esame di stato per ingegnere
Introduzione
Si sta avvicinando sempre di più il momento in cui giungono la maggior parte degli esami di stato, come ad esempio quello per diventare ingegnere. Come si può certamente immaginare, diventare ingegnere non è assolutamente una faccenda semplicissima. Prima di tutto, occorre conseguire una laurea in ingegneria di tre o cinque anni, in base al corso che si decide di scegliere. In seguito, se un ingegnere desidera esercitare la professione, per il nostro ordinamento è indispensabile l'iscrizione all'apposito albo. Questa iscrizione potrà essere ottenuta solo attraverso il superamento dell'esame di stato per ingegnere. In questa guida, spiegherò come prepararsi a questo esame nel migliore dei modi.
Occorrente
- Laurea triennale o magistrale
- Conoscenze applicative
Fase 1
Anzitutto, nel momento in cui si dovrà sostenere l'esame, ci si troverà di fronte a una prova scritta, la quale, solitamente, consiste in un test pratico applicativo sulla traccia inerente la propria specializzazione. Una volta superata questa prima prova, si dovrà sostenere quella che è il test orale. Un primo consiglio, per avere maggiori probabilità di successo, è quello di sostenere l'esame di stato subito dopo la laurea. Il vantaggio è chiaro e semplice da spiegare: con le conoscenze acquisite all'università, ancora "fresche" di studio, certamente più facile da affrontare e superare con una valida preparazione.
Fase 2
Con il tempo, infatti, le conoscenze sempre meno chiare e dettagliate porteranno ad avere un lavoro ancora più difficile. Un ulteriore consiglio, è quello d'iniziare la preparazione per questo importante esame con il giusto anticipo. Non ridursi all'ultimo momento, ed evitare di sottovalutare l'impegno necessario al buon esito dell'esame. Anche durante l'ultimo anno di università, sarà fondamentale tenersi allenati sulle materie e le discipline che potrebbero essere cruciali nel superamento della prova (soprattutto orale). Inoltre, potrebbe essere molto utile compilare una scaletta dettagliata degli argomenti da studiare, magari insieme ad altre persone che dovranno sostenere lo stesso esame.
Fase 3
Confrontarsi a vicenda e scambiarsi le varie informazioni (oltre ad agevolare la memorizzazione dei concetti) può essere utile anche a rasserenare il clima di stress e di ansia che tale prova suscita. Per finire, l'ultimo consiglio che posso darvi è quello di stare concentrati principalmente sulle esercitazioni applicative, piuttosto che sulla teoria, dal momento che i test scritti riguardano soprattutto prove di natura pratica, dunque la capacità del candidato di confrontarsi e di risolvere problemi di questo tipo sono essenziali.
Fase 4
I punteggi delle prove non faranno media fra di loro, il candidato infatti verrà ammesso al test successivo solo quando raggiunge i 6/10 dei voti in ogni singola prova. Quando il candidato ottiene un esame negativo può ripetere il test in qualsiasi sessione successiva, mentre se non raggiunge la sufficienza in una prova intermedia, perde il diritto sulle prove già superate e deve ripeterle tutte. È necessario che i test scritti vengano redatti solo con penne nere o blu, non potete utilizzare correttore e matite. La commissione può accettare l'utilizzo della calcolatrice, non è ammesso l'uso del computer.
Consigli
- Non è ammesso l'uso dei telefoni cellulari e computer portatili