Come prepararsi all'esame di dottorato
Introduzione
Molti studenti, una volta conseguita un diploma di laurea desiderano continuare i propri studi con il cosiddetto dottorato di ricerca. Il dottorato è in genere un corso triennale relativo alla materia che si desidera trattare. Esistono dottorati attinenti alle diverse aree didattiche: da quelle scientifiche a quelle umanistiche. Si tratta in sostanza di un mini corso di laurea al termine del quale si deve sostenere un esame. La tesi di dottorato rappresenta la fine di un percorso di studio. Logicamente è un passo molto importante che merita e necessita di uno sforzo maggiore da parte dello studente. Leggendo questo breve tutorial si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette informazioni su come prepararsi all'esame di dottorato. Ecco allora di seguito tutte le indicazioni necessarie.
Occorrente
- esami
Considerazioni iniziali
Generalmente la preparazione di un esame presenta modalità identiche a livello metodologico sia che si tratti di una prova di scuola media, maturità, università oppure dottorato. In quest'ultimo caso l'unica cosa che cambia è la materia di studio. Essa infatti viene scelta autonomamente. Un po' come per la tesi di laurea si deve portare avanti un proprio argomento che però deve essere attinente alla materia di studio. Inoltre, si deve scrivere una relazione oppure una tesi, dimostrandola. Quest'ultima deve essere relazionata davanti alla commissione d'esame. Tuttavia non si tratta di un esame insuperabile, ma subisce un processo di validazione abbastanza accurato. Ovviamente scrivere una tesi di dottorato efficace non è facile. Bisogna scriverla in italiano corretto, possibilmente formale e correlata in maniera logica. Infatti, la tesi viene giudicata da una commissione per 2/3 esterna. Detto questo è il momento i passare all'aspetto pratico.
Raccolta fonti
Il primo passo consiste nel circoscrivere la materia che si vuole trattare. Bisogna decidere il titolo della tesi; esso può essere cambiato in seguito, ma è utile per avere sempre ben chiaro l'argomento che si vuole portare avanti. Si deve poi contattare un docente (tutor) che sarà il relatore e darà suggerimenti, specialmente relativi alla bibliografia. A questo punto è preferibile fare una scaletta (scegliere l'ordine dell'esposizione della relazione, scrivere le parole chiavi e sviluppare il discorso). La tesi di dottorato viene sottoposta ad un controllo periodico da parte del tutor durante la sua elaborazione. Essa quindi subisce un processo di validazione abbastanza accurato. La prima fase nella stesura della tesi consiste nella ricerca pura. Bisogna reperire da libri, enciclopedie oppure fonti internet tutte le informazioni possibili sull'argomento che è stato precedentemente scelto.
Stesura tesi
Dopo aver accumulato tutto il materiale bisogna cominciare a disporlo in modo organico. Se si tiene sempre presente l'assunto che si deve dimostrare non risulta difficile scrivere una tesi di dottorato. Ogni capitolo deve essere finalizzato a questo scopo, secondo la struttura della premessa, delle dimostrazione e delle conclusioni. Durante la stesura della tesi è opportuno controllare l'ortografia per non dover perdere tempo successivamente. In questo modo si alleggerisce il lavoro del relatore. Il docente-tutor è sicuramente di grande aiuto in questa fase. Il relatore è la prima persona che vuole che lo studente faccia la miglior tesi possibile. Infatti, essendo in gioco anche la sua reputazione dà sicuramente degli ottimi consigli. Una volta conclusa la tesi deve essere revisionata; l'esame vero e proprio consiste nella discussione in aula di quanto esposto per iscritto alla data stabilita. Utilizzando una dialettica semplice e concisa si devono esporre le argomentazioni enunciate nell'elaborato di tesi di dottorato più diffusamente.
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Consigli
- Prepararsi agli esami è veramente utile ed anche appagamente!