Come prepararsi al test OFA di Ingegneria
Introduzione
Una volta iscritti alla facoltà di Ingegneria, qualsiasi sia il corso di studi che sceglieremo di intraprendere, lo spauracchio per tutti gli studenti è rappresentato da un test d'ingresso che, nonostante non precluda la possibilità di iscrizione alla facoltà, determina, in caso di insuccesso l'entrata in possesso dei cosiddetti Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), che corrispondono al vecchio e triste debito scolastico. Nel caso fossimo in possesso degli OFA non potremo dare gli esami di Analisi e di Geometria e Calcolo e questo potrebbe risultare un rallentamento nel nostro percorso di studi che sarebbe bene evitare. Vediamo quindi di spiegare in che modo bisogna prepararsi per affrontare nel migliore dei modi questo test.
Poiché questo test d'ingresso è strutturato in 5 sezioni differenti (Logica, Comprensione del testo, Matematica 1, Fisica e Scienza naturali, Matematica 2) bisogna avere delle conoscenze di impianto per lo più scientifico, poiché anche nella comprensione del testo, i brani da analizzare riguardano argomenti scientifici. Questo dato non deve scoraggiare tutti coloro i quali non siano in possesso di un diploma di liceo scientifico poiché le conoscenze richieste sono abbastanza basilari.
Per cominciare è molto importante non sottovalutare questo test, perché nonostante le conoscenze richieste sembrino piuttosto facili, i quesiti del test risultano alla prova dei fatti abbastanza complicati. Solitamente la facoltà organizza ogni anno, verso primavera, dei corsi di preparazione al test, in modo che, chi pensa già di frequentare l'anno successivo il corso di Ingegneria, possa iniziare a prepararsi. A volte capita che siano gli stessi studenti più anziani della facoltà, in genere i rappresentanti degli studenti, ad organizzare, a ridosso del test, dei gruppi di studio o delle simulazioni per preparare le matricole. Il consiglio è ovviamente di frequentare tutti i corsi e le sedute di preparazione al fine di arrivare alla prova consapevoli di ciò che ci attende.
Studiamo anche da soli tutte le materie richieste nella prova, e in particolare non trascuriamo la matematica, che è la materia maggiormente presente nel test, nonché a detta di molti, la più complicata. Cerchiamo di svolgere delle simulazioni o, ancora meglio, i test degli anni passati, che saranno facilmente reperibili su internet. Ricordiamoci che nella correzione del test, alle risposte corrette verrà attribuito un punteggio positivo, alle risposte sbagliate un punteggio negativo, mentre alle domande non risposte, non verrà assegnato alcun punteggio; nel caso fossimo fortemente indecisi su uno dei quesiti, sarà quindi probabilmente una buona scelta esentarci dal rispondere, optando per una strategia conservativa, e meno azzardata! Per i più pessimisti, nel caso l'esame non venisse superato, durante l'anno saranno comunque effettuate almeno due prove di recupero per recuperare questo tipo di debito.