Il bambino dislessico per prendere coscienza delle piccole difficoltà deve avere una guida, qualcuno capace e comprensivo, che con parole semplici possa essere in grado di fargli capire che le sue difficoltà non sono dovute a delle sue "limitazioni", ma che semplicemente ha bisogno di trovare un "metodo di studio" diverso da quello dei suoi compagni. Inizialmente bisognerà spiegare al bambino cos'è la dislessia e che anche lui, come moltissime altre persone e bambini al mondo soffre della stessa cosa: ovviamente bisognerà intavolare il discorso, parlando al bambino della dislessia non come di una malattia, ma come di un piccolo problema nel leggere, nello scrivere e nel calcolo. Il genitore deve insegnare al bambino che ognuno possiede delle potenzialità differenti: aiutatelo a trovare le sue qualità, le attività in cui si sente più sicuro e più bravo degli altri. Ditegli che la dislessia è stata diagnosticata in moltissime persone, alcune delle quali sono riuscite a diventare persone molto importanti.