Come Ossidare Un Alcol Con Kmno4
Introduzione
Gli alcol sono dei composti molto duttili e si prestano ad essere utilizzati in numerosissime reazioni chimiche dandoci la possibilità di ottenere altrettante tipologie di prodotti e per molteplici usi. Premesso ciò, tra le formule più utilizzate per far reagire gli alcol, è importante sapere che le ossidazioni rivestono un ruolo fondamentale per ottimizzare numerose applicazioni sia in campo chimico che industriale. Nel nostro caso, vediamo passo dopo passo come procedere per ossidare un alcol con il reagente la cui formula è Kmno4 e che letteralmente indica il Permanganato di Potassio.
Occorrente
- Contenitori vari
- Reagenti chimici
Procurare gli elementi chimici
Prima di addentrarci nel vivo dell'argomento, vediamo di conoscere un pochino meglio gli elementi menzionati nel passo di apertura. Gli alcol sono composti terziari e la loro importanza biologica è molto elevata, in quanto la funzione detta ossidrilica che sono chiamati a svolgere è presente in numerosi composti biochimici. Inoltre va sottolineato che possono essere classificati in tre differenti categorie: primari, secondari e terziari. Indipendentemente dalla categoria di appartenenza la procedura di ossidazione con il Permanganato di Potassio (Kmno4) è pressochè simile tranne che nel quantitativo di entrambe le sostanza. Detto ciò, una volta procurati i due componenti chimici non ci resta che farli reagire tra loro seguendo la procedura descritta nei passi successivi della presente guida.
Acquistare delle provette in vetro
Per mettere in pratica il processo di ossidazione dell'alcol con il Kmno4 abbiamo bisogno di acquistare anche altri materiali come ad esempio delle provette in vetro trasparenti. Per portare a buon fine questo esperimento significa anche prendere le adeguate precauzioni e di conseguenza procedere in assoluta sicurezza. Per ottenere il risultato sperato, l'ossidante più utilizzato è dunque il Permanganato di Potassio la cui sua sigla in chimica è la seguente: KMnO4. Per quanto riguarda invece gli alcol, per questo procedimento è possibile utilizzare quello benzilico che vanta in origine una composizione abbastanza semplice. Premesso ciò, va altresì aggiunto che bisogna tener presente il fatto che questo tipo di reazione è reversibile, cioè è possibile ritornare al reagente stesso mediante una controreazione che comporta la riduzione con l'ausilio di NaBH4 (Boroidruro di sodio) disponibile in polvere anche nelle farmacie.
Miscelare i liquidi in una provetta
Una volta pronti per l'ossidazione dell'alcol con il KMn04, innanzitutto pesiamo con la massima precisione circa 6 grammi della sostanza, e prendiamo ora una provetta comunemente nota come matraccio e versiamo il prodotto al suo interno miscelandolo energicamente. Adesso in un beker, versiamo 8 ml di alcol benzilico che poi aggiungiamo all'interno del matraccio dove già si trova la soluzione KMn04. Il versamento dell'alcol all'interno del beker deve tuttavia avvenire con molta calma facendo tracimare il liquido lentamente sulle pareti in vetro. Durante questa procedura, è possibile notare la prima reazione che porta alla formazione di un miscuglio. Dopo averlo lasciato decantare il tutto per qualche minuto è consigliato non toccare il matraccio. A questo punto il consiglio è di leggere il passo conclusivo della guida per conoscere il risultato di questa reazione chimica.
Filtrare il miscuglio
Trascorso tale tempo, procediamo con il filtraggio del miscuglio utilizzando in questo caso un imbuto che in gergo assume il nome di Buchner. Durante questa fase è tuttavia necessario ripetere l'operazione diverse volte, utilizzando anche dell'acqua calda per fare in modo di liberare il benzoato di potassio contenuto all'interno della soluzione. Terminata l'opera di filtraggio facciamo raffreddare il tutto, per poi utilizzare un normale filtro di carta e lasciando riposare per almeno 36 ore il composto ottenuto ovvero un alcol ossidato.