Introduzione
Una delle facoltà più difficili e più lunghe da affrontare è sicuramente quella di Ingegneria. Per sua natura e per la sua conformazione questa facoltà, divisa in tutti i suoi diversi orientamenti, è un osso duro per tutti i neo-iscritti. Non c'è, però, da spaventarsi: qualsiasi percorso, affrontato con dedizione e passione, può rivelarsi un viaggio spettacolare, condito da nuove conoscenze, relazioni e aperture mentali. Il segreto per rendere questo percorso abbordabile è iniziare con il piede giusto, cercando di intuire in che ambiente ci andremo a trovare, nonostante esso sia completamente differente da ciò a cui siamo abituati. Come? Vediamo allora tre consigli fondamentali che ci permetteranno di organizzare nel miglior modo possibile lo studio e la vita al primo anno di Ingegneria.
Corsi
Il primo fondamentale consiglio che dobbiamo fare nostro è sicuramente quello di seguire assiduamente, dove e quando è possibili, i corsi. I professori tendono a usare metodi esplicativi spesso molto differenti da corso a corso. Seguire le loro lezioni e i vari laboratori ci permetterà di conoscere il loro modo di ragionare e le loro caratteristiche principali. Conoscere il professore che ci esaminerà ci permette di capire quali argomenti sono più importanti, quali parti dell'eventuale libro possiamo saltare e quale metodo linguistico siamo tenuti ad usare.
Esami
Il piano di studi per i vari tipi di Ingegneria varia tra le varie università sparse sul territori, ma gli esami principali del primo anno sono, a grandi linee, gli stessi ovunque.
Dovremo affrontare dai sei ai nove corsi divisi in due semestri, cercando di affrontarne i relativi test finali in finestre di tempo molto limitate, le sessioni d'esame. La regola aurea da seguire, sempre nei limiti delle nostre possibilità, è quella di studiare, nell'arco del semestre, circa 20 ore per credito formativo. Ad esempio, se Analisi 1 è caratterizzato da 9 crediti dovremo impegnare circa 180 ore tra esercizi e teoria, distribuite da settembre a gennaio, in questa materia. Questo numero sembra enorme, ma diviso in giornate di studio da 8 ore circa è poco meno di un mese.
Un altro consiglio è quello di privilegiare gli esami fondamentali, quelli che saranno propedeutici a tutti gli altri. La precedenza va, quindi, assegnata ad argomenti come Analisi 1 e 2, Fisica, Informatica e Inglese.
Relazioni
L'ambiente ingegneristico in generale non è dei più accoglienti ma, tra i banchi universitari, possono nascere delle forti amicizie. Dovremo cercare di non isolarci, sia a lezione che nella socialità accademica. Il lavoro di gruppo sarà capace di dimezzare i tempi, di migliorare le ore di studio e di facilitare il meccanismo di lavoro in gruppo che sarà poi fondamentale in ambito lavorativo. Come si dice, due teste sono meglio di una, figuriamoci dieci.
Consigli finali
Dovete tenere presente che i tempi e i metodi di studio cambiano da persona a persona, da facoltà a facoltà. Non basatevi ciecamente su quanto scritto ma cercate di adattare questo metodo alla vostra vita e alla vostra capacità di studio. Ma, soprattutto, non fate di questa facoltà la vostra vita! Mantenete i rapporti sani che avete, ritagliatevi del tempo per gli amici, i partners o lo sport. Non rinchiudetevi in casa o nelle aule studio per giornate intere, datevi degli orari e rispettateli. La passione per questa materia vi aiuterà nei momenti di difficoltà e vi ecciterà nei momenti di entusiasmo, ma ricordatevi che da sola non basta, servono impegno e dedizione, ma soprattutto una mente lucida e serena. In bocca al lupo!
Consigli
- Non fatevi mai abbattere dalle difficoltà! Usciti da questa facoltà avrete milioni di opportunità che ripagheranno le vostre fatiche.