Quello che un bambino non dovrebbe mai lamentare, è la noia mentre studia. Per tale ragione è consigliabile impostare una pausa merenda che conceda refrigerio e nutrimento. Stabilite un orario preciso, ad esempio alle ore 16:00, ed in quel preciso momento preparate per lui qualcosa di appetitoso. Durante la pausa, lasciate pure che giochi, che si rilassi e che recuperi le energie. Al termine di questa, richiamatelo al suo dovere ed iniziate nuovamente con una materia complessa. I compiti devono essere eseguiti in modo da lasciare per ultime soltanto le attività didattiche che non richiedono memorizzazione ma tempo. Un esempio pratico? I disegni e le didascalie sui cartelloni. Qualora il bambino mostrasse riluttanza, a causa della giovane età e dell'assetto caratteriale, stabilite una ricompensa per spronarlo a finire tutti i compiti. Questa deve configurarsi come un "extra", una concessione specialissima, un premio. Le possibilità sono innumerevoli: un'ora in più al parco, un pranzo con l'amichetto del cuore, un vestitino nuovo per la bambola, il suo gelato preferito, un'ora in più di videogame/cartoni.