Come misurare la conducibilità di un liquido
Introduzione
Le materie scientifiche spesso spaventano chi non le ama particolarmente, ma altrettanto spesso si scoprono cose sempre nuove che aiutano l'uomo a vivere meglio: è grazie alla fisica che in questo momento è possibile leggere questo semplice testo su uno strumento molto complesso, frutto di anni ed anni di studi e scoperte. In questa guida si vedrà la conducibilità di un liquido che è la capacità di una soluzione di trasferire la corrente elettrica ed è il reciproco della resistività elettrica (ohm), per cui viene adoperata per misurare la concentrazione di corrente dei solidi disciolti che sono stati ionizzati all'interno di una soluzione polare come l'acqua.
L'unità di misura impiegata solitamente è il milionesimo di Siemens o micro-Siemens per centimetro (S/cm): quando vengono misurate soluzioni maggiormente concentrate, le unità sono espresse in milli-Siemens per centimetro (mS/cm).
Spesso, la conducibilità di un liquido viene espressa semplicemente in "S" o "mS", ma l'unità di misura è talvolta indicata erroneamente come micro-ohm piuttosto che micro-Siemens: nella seguente dettagliata e scolastica guida che potrete seguire nei passaggi successivi, vi spiegherò minuziosamente come bisogna misurare la conducibilità di un liquido, l'importante è seguire la guida passo dopo passo.
Occorrente
- Liquido
- Nozioni di fisica
Unità di misura
Quando la concentrazione ionica è abbastanza bassa, la conducibilità misurata scende sotto un valore di un micro-Siemens per centimetro; per esprimere tali valori come numeri interi in contrasto con frazioni, viene spesso utilizzata la scala di resistività: ad esempio, il reciproco di "0,10 S/cm [o 1 / (0,10 x 10 - 6 S / cm)]" è "10 x 106 ohm - cm (10 MW - cm)" e viene comunemente detto "mega-ohm".
Ogni unità di misura può essere impiegata per indicare esattamente il medesimo valore: comunemente, la scala di conducibilità è maggiormente versatile, in quanto potrebbe essere usata per una vasta gamma di misure, è bene, però, non fare strafalcioni e verificare sempre che l'unità sia corretta o si rischia di ottenere un valore corretto ma nelle misure errate.
Temperatura
La temperatura esercita un ruolo importante nella conduttività di un liquido e, siccome l'attività ionica aumenta con l'incrementare di essa, le misure di conducibilità sono riferite a 25°C: il coefficiente impiegato per correggere le variazioni di temperatura (?) viene espresso in percentuale per grado centigrado (indicato con i seguenti simboli %/°C) e, per la maggioranza delle applicazioni, il beta (?) ha un valore pari a "2", valore fissato che non varia per le diverse condizioni.
Strumenti usati
Inizialmente, la sonda usata per misurare la conducibilità di un liquido era un sistema amperometrico che aveva due elettrodi distanziati "1 cm" dall'altro e applicava un potenziale noto (ovvero la tensione "V") ad una coppia di elettrodi e misurava la corrente "I".
Secondo la legge di Ohm, "I = V / R", dove "R" è la resistenza, che in questo metodo non è costante, anche se la distanza potrebbe essere fissata: maggiore è la corrente ottenuta, più alta sarà la conducibilità.
Per contenuti livelli medi di conducibilità di un liquido (