Conoscere le coniugazioni verbali è essenziale per affrontare una traduzione dal latino.Consultando un dizionario di latino ci accorgeremo che di un verbo, a differenza che in altre lingue, non viene indicato soltanto l'infinito, bensì alcune voci che corrispondono sostanzialmente alla prima (e in alcuni casi, come vedremo, seconda) persona dell'indicativo presente, alla prima persona del passato remoto, al participio passato ed all'infinito. E ciò vale per tutti i verbi. Ora ciò che bisogna sottolineare è che in latino esistono quattro principali coniugazioni verbali (individuate dalla desinenza finale dell'infinito, come ad esempio -are del verbo "amare") all'interno dei quali i verbi, esclusi gli ausiliari, vengono raggruppati. Così, sempre prendendo quale esempio il verbo amare della prima coniugazione, consultando il dizionario troveremo le seguenti voci "amo, amas, amavi, amatum, amare" ("io amo, tu ami, io amai, amato, amare"). Le desinenze finali ( -o, -as, -avi, -atum, -are) saranno le stesse per tutti i verbi della prima coniugazione, ovvero per quelli il cui infinito finisce con -are.Perciò, poiché in una stessa declinazione tutti i verbi vengono coniugati allo stesso modo, imparare le desinenze finali e le declinazioni significa avere imparato a coniugare praticamente tutti i verbi.