Come leggere in metrica un testo latino
Introduzione
Il latino viene considerato una lingua morta, eppure il suo studio, oltre ad essere molto interessante e affascinante, riesce ad aprire la mente come nessuna altra materia. Non per questo il liceo classico è ancora considerato una delle scuole migliori da seguire per i giovani d'oggi: secondo recenti statistiche i ragazzi che hanno frequentato il liceo classico riescono al meglio nel percorso universitario. Oltre alle traduzioni, è interessante anche saper leggere un testo latino: esso sarà sicuramente scritto con la forma metrica dell'esametro, la più utilizzata nella maggior parte dei testi poetici latini. Vediamo insieme come leggere in metrica un testo latino.
Occorrente
- Testi poetici latini
- Dizionario di latino
- Carta e penna per eventuali note
I dittonghi
La prima cosa da ricordare per leggere in metrica un testo latino è la pronuncia dei dittonghi: i dittonghi sono molto frequenti in tutti i testi latini, soprattutto come parte finale di molti termini. Quelli più utilizzati sono "ae" e "au". Il primo deve essere letto semplicemente come una "e", eliminando completamente la "a" posta come prima vocale del dittongo. Il dittongo "au" invece viene pronunciato come la vocale italiana "o". Va ricordato però che alcuni tipi di dittonghi posti non al termine della parola, si pronunciano leggendo distintamente le due vocali, come nella parola "meus", che viene letta come suonerebbe in italiano.
I grafemi "ostici"
Alcune lettere dell'alfabeto latino, in particolare nella pronuncia cosiddetta "classica" (da Cicerone in poi), assumono dei suoni diversi rispetto alle stesse lettere italiane e per questo vengono definite ostiche, cioè difficili da leggere e ricordare. Ad esempio le lettere "c" e "g" non vengono pronunciate "dolcemente", con il suono palatale come avviene in italiano: entrambi i grafemi assumono in latino un suono gutturale, quindi molto più simile ad una "k" (per quel che riguarda la "c") e ad una "gh" (per quel che riguarda la "g"), come si pronuncerebbe nella parola gonna o ghiro italiane.
Le elisioni
Un altro problema da affrontare quando si deve leggere in metrica un testo latino riguarda le elisioni: se due parole cominciano per vocale, una di essa verrà elisa e ne prevarrà soltanto una. Purtroppo però non esiste una regola fissa, in cui prevale sempre una vocale piuttosto che un'altra: solo lo studio accurato dei testi nel loro contesto storico permetterà di capire quale vocale diventa dominante in un determinato poema o testo di satira. Anche se all'inizio la lettura in metrica di un testo latino può sembrare ostica e difficoltosa, con l'esercizio alla fine diventerà quasi automatica.
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Consigli
- Non scoraggiatevi alle prime difficoltà: con impegno e costanza riuscirete alla grande!