Come leggere i geroglifici egizi
Introduzione
La storia dell'umanità è colma di conquiste che rendono la nostra specie unica e preziosa. Le antiche civiltà raggiunsero traguardi che sono ancora la base di molte odierne scoperte. Tra le popolazioni del mondo antico più affascinanti troviamo gli antichi egizi. Le loro conoscenze su ogni materia dello scibile umano erano sorprendenti per l'epoca. E la loro particolare forma di scrittura racchiude ancora molti misteri. I geroglifici egizi rientrano nel gruppo delle lingue morte. Tuttavia gli egittologi continuano a studiarli per interpretare al meglio il lascito della civiltà. Ma come leggere questi particolari simboli e il loro significato? Scopriamolo insieme.
Occorrente
- Tabella di geroglifici egizi
- Testi specialistici di antica lingua egizia
Partire dall'alfabeto
Imparare una nuova lingua è un percorso lungo e tortuoso. Apprendere una lingua morta, e senza eredi, è ancora più complesso. A oggi, non esistono persone che usino i geroglifici come propria lingua. Lo studio delle lingue antiche, tuttavia, riesce a dare ai geroglifici un senso. Esistono ancora molte incertezze sul suono che ogni simbolo possiede. La pronuncia di tale alfabeto è perciò una ipotesi degli studiosi, ma ha solide basi. La prima cosa importante da fare è procurarsi una tabella con l'alfabeto. Questo alfabeto comprende principalmente 30 simboli. Si tratta per lo più di rappresentazioni grafiche stilizzate di oggetti o animali.
Comprendere il suono di ideogrammi e fonogrammi
Imparare il suono di ogni simbolo può essere inizialmente complesso. I geroglifici egizi si possono "tradurre" - o meglio traslitterare - nell'alfabeto latino. Ma tali simboli non necessariamente suggeriscono il suono di lettere a noi familiari. Esiste inoltre una certa differenza tra ideogrammi e fonogrammi egizi. I primi rappresentano l'oggetto o l'animale del disegno. I secondi, invece, suggeriscono il suono del geroglifico. È bene sapere, inoltre, che gli egizi non utilizzavano vocali, sebbene esistessero i suoni. Pertanto i fonogrammi rappresentano esclusivamente il suono delle consonanti.
Scrivere per esercitarsi con suoni e figure
Esercitarsi aiuta non solo a scrivere, ma anche a memorizzare i geroglifici più velocemente. Ideogrammi e fonogrammi esprimono significati e suoni, mai lettere in sé. Ciò significa che, per esempio, lettere mute come la H latina non esistono tra i geroglifici. Parole nostre come "chi", ad esempio, prevederanno solo due geroglifici e non tre. Il motivo è semplice: la parola "chi" contiene solo due suoni. Nello scrivere questi termini, quindi, useremo solo due simboli, per il suono 'k' e per il suono 'i'. L'antico egizio, come altre lingue, include pronomi, aggettivi, sostantivi e così via. Per iniziare consultiamo delle lezioni base fondate sulle attuali conoscenze della lingua.
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Consigli
- Un altro aiuto utile può arrivarci dalla tecnologia. Esistono infatti delle app interattive che aiutano l'utente nella memorizzazione e nell'apprendimento degli antichi geroglifici egizi.