Come insegnare la geografia ai bambini
Introduzione
La geografia è spesso una delle materie più complesse per i bambini, questo perché presuppone una certa spazialità e il sapersi orientare nello spazio, cosa non del tutto naturale per un adolescente che non ha ancora ben chiare in mente i concetti di destra o di sinistra, e tantomeno quelli di nord, sud, est e ovest. Occorre in pratica iniziare dalle basi spaziali e soprattutto con l'orientamento, magari focalizzandosi sulla propria abitazione e iniziando da lavori semplici, spesso giocando, come far costruire una semplice mappa. Il gioco è infatti importantissimo a livello pedagogico, questo perché i bambini hanno bisogno si di imparare ma anche di giocare, sempre nei limiti pedagogici. Occorre quindi saper trovare un modo adatto per addestrare i propri ragazzi con disegni, quiz e giochi d'altro tipo. Questo non vale solo per la geografia ma anche per le altre materie, almeno in fase adolescenziale, ovvero dagli 8 agli 11 anni, età importantissima per l'apprendimento e per questa ragione molto delicato. In questo breve articolo spiegheremo come insegnare la geografia ai bambini, in modo da poter aiutare ogni docente a compiere nel migliore dei modi il proprio lavoro. Il gioco è essenziale per l?apprendimento, lo dicono tutti i maggiori pedagogisti mondiali, per questa ragione è bene leggere questa guida che potrebbe far aprire gli occhi a molti insegnanti su come poter effettivamente insegnare in maniera divertente.
Occorrente
- Stickers con personaggi dei cartoni
- Cartine geografiche
- Canzoncine regionali
- gite d'istruzione o visite guidate
- piatti tipici regionali
Usare i cartoni animati
Durante le scuole elementari, i bambini non sanno né leggere, né scrivere con scioltezza e non dispongono della reale percezione degli spazi fisici, intesi come Paesi, nazioni, continenti, oceani, foreste. Si può insegnare loro questa realtà poco per volta, ponendo l?attenzione sui colori e sulle grandezze, magari iniziando a far colorare delle cartine non a colori in modo da fissare nella loro mente che le pianure sono verdi e le montagne marroni, e così via. Si tratta della base minima per l?insegnamento della geografia che unisce l?utile, ovvero imparare i colori delle carte e il dilettevole, ovvero il colorare, cosa che ai bambini piace molto. Utile è usare i cartoni animati per collegare i personaggi ai vari luoghi geografici, per esempio, oggigiorno che va molto di moda Dragonball, si potrebbe utilizzare Goku per evidenziare il Giappone. Lo stesso si può fare con James Bond, che evidenzierà la Gran Bretagna, o con il Grande Tempio dei Cavalieri dello Zodiaco, che indicherà la Grecia. Per rendere possibile questo procedimento si potrebbe fare un bel cartellone, e poi ritagliare i vari personaggi dei cartoni animati, il tutto direttamente in classe. Una volta preparato il cartellone con il disegno dei vari continenti e dopo averlo colorato utilizzando i colori adatti per ogni luogo geografico fisico, si possono, con la colla da carta, incollare i vari personaggi dei cartoni animati nei loro luoghi geografici, utilizzando anche i personaggi disney, come Topolino, Pippo o Paperino, per indicare gli Stati Uniti, o i Simpson, per indicare sempre l?America. Per i mari si possono utilizzare i personaggi come la sirenetta o come Nemo, fino ad arrivare alla Cina con Mulan e alla Scozia con Ribelle, e perché no utilizzare dei draghi per la Norvegia, come nel celebre cartone dragon trainer.
Portare i bambini in gita
Un ottimo espediente per favorire l'apprendimento della geografia, e soprattutto delle nozioni di base, è quello di portare i bambini in gita d'istruzione, in modo che abbiano un approccio diretto. Naturalmente con questo non si intende che si devono portare i bambini in Cina o in Giappone, ma semplicemente in un borgo, per evidenziare la zona abitata, al mare, per indicare per l?appunto i mari, in riva a un lago, su una montagna ecc., è importane infatti che i bimbi riescano a poter immaginare i luoghi di cui dovranno parlare e che disegnano sulle cartine. Vedendo il colore scuro della montagna o il verde della pianura o anche l?azzurro del mare, sarà più semplice associarvi i colori. Per il cervello l?associazione colori luogo è fondamentale, come sono fondamentali le immagini. Per imparare la geografia bisogna quindi viverla e appassionarsi dei luoghi.
Usare canzoni e piatti tipici
Se i bambini devono imparare la suddivisione del suolo italiano, un metodo efficace consiste nel munirsi di canzoncine popolari regionali e nell'inscenare un quiz a premi. Ancora una volta, appendete una cartina al muro, nella quale ogni regione italiana sia contraddistinta da una differente colorazione. Fate ascoltare ai bambini pezzi classici e divertenti, come "La pàmpina di l'aliva", "Vola vola", "Nanneddu meu", "La Bela Polenta", "La mamma un vole". Los tesso si può fare con i piatti tipici, cosa che va molto di moda oggigiorno grazie ai molti programmi di approfondimento gastronomico che offre la tv. Ogni canzone, e ogni piatto regionale, deve poi essere attaccato alla propria regione, in modo che i bambini possano ricordare a livello spaziale dove si trova ognuna di esse e cosa la caratterizza. Associare la mortadella o i tortellini all?Emilia Romagna, la piazza alla Campania, la carbonara al Lazio, le orecchiette alla Puglia o il risotto alla Lombardia, sarà di molto aiuto per i ragazzi che in questo modo impareranno velocemente le varie regioni. Un compito da fargli fare consiste poi nello staccare tutte le canzoni e i piatti tipici per poi farglieli riposizionare per vedere se ricordano a che luogo geografico corrispondono. In questo modo si impareranno le regioni semplicemente giocando.