Come insegnare l'intercultura nella scuola primaria
Introduzione
Nella seguente pratica e semplice guida, che leggerete in seguito, vi spiegheremo come occorre insegnare l'intercultura nella scuola primaria esausticamente. Attualmente la presenza degli alunni stranieri, è un fatto strutturale praticamente: la scuola primaria, che, nel nostro Paese, è il grado iniziale della scuola dell'obbligo del sistema d'istruzione, deve promuovere il dialogo interculturale, insegnando agli alunni che la differenza di razza, genere, religione, cultura non significa diversità, in quanto ognuno è irripetibile, unico proprio grazie al bagaglio che si porta dietro. Uno dei compiti fondamentali della scuola è integrare, accogliere e valorizzare le diverse numerose riscontrabili nella popolazione scolastica, siccome se questo non dovesse capitare si potrebbero determinare dei comportamenti disfunzionali che influiscono in modo negativo sia sulla partecipazione dell'alunno alla vita scolastica, sia sulle proprie capacità d'apprendimento. Buona lettura e buon lavoro!
Cosa evidenzia il Programma della Scuola Elementare
Nella logica della continuità di questo importante processo, anche le ultime Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo d'Istruzione (2012) ribadiscono che, tra gli obiettivi fondamentali della scuola primaria, c'è quello di valorizzare la convivenza costruttiva tra gli alunni che provengono da realtà culturali non uguali tra loro. Dovrete sapere prima di tutto che, nell'anno 1985, già nel Programma della Scuola Elementare veniva evidenziata il fatto che la scuola operasse per rinforzare la comprensione di comunità e culture diverse dalla propria.
La Penisola Italiana ha applicato il principio dell'universalismo
La Penisola Italiana ha applicato il principio dell'universalismo fin dall'inizio, diversamente dagli altri Paesi dell'Europa, stabilendo che gli studenti non italiani dovessero essere inseriti in maniera immediata nelle classi tipiche scolastiche della scuola comune: questo siccome l'interazione di culture diversi è veramente un'occasione di crescita sia sociale che personale, ed anche un'opportunità importante per la valorizzazione della propria cultura d'appartenenza.
Assicurare anche la rimozione di ciascuna forma discriminante
La scuola primaria dovrà assicurare anche la rimozione di ciascuna forma discriminante, attuando in primo luogo le pratiche d'accoglienza, inserendo coinvolgenti sia gli alunni stranieri, sia le proprie famiglie: è opportuno perciò promuovere attività che sia valorizzanti ed integrative per la loro lingua e la propria cultura d'origine, garantendo che tutti gli studenti possano conseguire una conoscenza delle lingua italiana appropriata, in modo da essere coinvolti nella vita scolastica in modo da potergli consentire di comunicare con gli adulti ed i suoi simili. Gli stessi libri di testo attualmente, si aprono all'intercultura sempre di più, così anche come le discipline d'insegnamento, per esempio, la geografia e la storia potrebbero essere riorganizzate dai professori, tramite dei percorsi che siano maggiormente orientati allo studio di culture ed anche diversi luoghi.
Potenziare le biblioteche scolastiche
Per insegnare l'intercultura nella scuola primaria, occorrerà infine anche potenziare le biblioteche scolastiche (dotandole di libri bilingui e quelli plurilingui, nelle lingue d'origine degli alunni che ci sono nelle scuole italiane). Inoltre prevedere altre attività (come l'organizzazione di incontri particolari, spettacoli, feste e giochi) che siano finalizzate a coinvolgere tutti i bambini, avvalendosi della collaborazione degli Enti territoriali, delle comunità straniere, degli esperti, dei mediatori di madrelingua e delle famiglie.