Come Individuare Un'Endiadi
Introduzione
La letteratura viene apprezzata da molti individui, alcuni trattano soltanto un genere letterario e la restante parte spazia tra varie categorie. I generi della scrittura letteraria sono ad esempio il thriller, il poliziesco, l'horror, il giallo, la commedia, il romanzo, la fantascienza, il biografico ed il saggio. Ognuno di questi possiede il suo fascino e deve avere caratteristiche specifiche, le quali si apprendono tramite lo studio della letteratura. Potrebbe sembrare una materia di facile comprensione, invece esistono delle nozioni veramente complesse da assimilare. Esempi di argomenti non semplici riguardano la forma del racconto, la grammatica, la punteggiatura e le figure retoriche. Riuscirle ad individuare quest'ultime all'interno di un libro risulta abbastanza difficile, soprattutto quando non si hanno conoscenze approfondite di letteratura. Altrettanto fondamentale per scovarle in un testo letterario è la padronanza con la grammatica italiana. Una figura retorica molto complicata da stabilire prende il nome di endiadi. Per colpa delle sue caratteristiche, la possibilità che sfugga anche al più diligente lettore risulta elevata. Nel presente tutorial di letteratura vediamo come individuare un'endiadi in modo facile. Innanzitutto verrà analizzata minuziosamente la definizione di questa figura retorica e dopo si procederà all'illustrazione del modo più semplice per ravvisarla.
Occorrente
- Conoscenze basilari di grammatica italiana
- Conoscenze basilari di letteratura
- Libro da analizzare
Conoscere il significato della figura retorica
Per individuare l'endiadi, non bisogna assolutamente possedere delle conoscenze specifiche nel settore della grammatica o della letteratura. Risulta comunque indispensabile beneficiare di una competenza logica piuttosto elevata. Prima di addentrarsi nella spiegazione, è necessario conoscere la definizione di endiadi. Questa particolare figura retorica consiste nell'impiego di due vocaboli con l'obiettivo di esprimere un concetto univoco. L'endiadi si avrà quindi tutte le volte che l'autore adopera due termini complementari invece di un sostantivo unico accompagnato da un aggettivo o complemento. Praticamente lo scrittore utilizza la presente figura retorica quando ricorre a due parole laddove ne basterebbe una.
Considerare alcuni esempi pratici
Dalla spiegazione appena fatta è possibile notare la complessità della nozione di endiadi. La natura e le condizioni di questa figura retorica si potranno comprendere facilmente tramite qualche esempio. Si consideri il libro "A se stesso" di Giacomo Leopardi e la frase "Amaro e noia / La vita, altro mai nulla". Il poeta adopera il complesso verbale amaro e noia quando basterebbe un segmento univoco (noiosa amarezza o amara noia). Prendere adesso in considerazione il linguaggio parlato, ovvero l'affermazione "Fare fuoco e fiamme". In questo non c'è dubbio che fuoco e fiamme si riferiscono allo stesso concetto, al di là di inutili ghirigori retorici. In un certo senso, l'endiadi raddoppia l'idea ricorrendo a due vocaboli sinonimici per evidenziare tale nozione. Ciò rappresenta appunto lo scopo fondamentale di questa figura retorica.
Seguire due consigli
Risulta quindi piuttosto difficile poter fornire dei consigli o degli espedienti per ridurre la complessità nell'individuare l'endiadi. Due suggerimenti funzionali si possono comunque. Quando due vocaboli sinonimici risultano legati tramite una congiunzione, bisogna verificare se indicano il medesimo concetto (sembrando una ripetizione). Qualora due aggettivi fossero connessi da una congiunzione, occorre immaginare di renderne uno sostantivo. Il ragionamento appena impiegato funziona bene? Nel corso della verifica di un libro verranno pertanto segnalate tutte le endiadi presenti nel testo.
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Consigli
- Studiare bene la grammatica italiana e gli argomenti relativi alla letteratura.
- Adoperare sempre l'endiadi quando possibile.