La parola o composizione di parole che si ripete deve mantenersi costante e identica, senza l'intervento di alcuna aggiunta ne sinonimo. State bene attenti dunque, che i termini utilizzati non cambino e che il significato della ripetizione rimanga sempre identico.
Un esempio che spesso può trarre in inganno, potrebbe essere simile a questo: "Rosso, come il fuoco / Rubino, lo vidi / Scarlatto, come il sangue". In questi casi, si tratta di un'evidente ripetizione sinonimica del colore rosso, il quale però non utilizza la stessa parola, bensì tre termini differenti e dunque in questo caso, non si tratta di un'anafora. Il classico esempio di anafora fatto anche a scuola, è sempre stato questo: "Per me si va nella città dolente, per me si va nell'eterno dolore per me si va tra la perduta gente", che chiarisce benissimo la definizione di anafora.