L'allitterazione può presentare una struttura di tipo assonantica, ossia costituita da vocali, o in alternativa può essere consonantica. In quest'ultimo caso si forma con le sole consonanti, come lascia intendere il termine stesso. I risultati estetici sono molto diversi tra di loro, nei due casi presi in considerazione. Nell'allitterazione assonantica, infatti, si può individuare una musicalità meno marcata, nonché più aperta e morbida da un punto di vista prettamente fonologico. Il sonetto di Foscolo, "In morte del fratello Giovanni", rappresenta un classico esempio di allitterazione assonantica, dal momento che vengono ripetute le vocali "o" ed "e". ? "Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo/ di gente in gente, me vedrai seduto..."