Una volta che abbiamo posto le basi della questione lungo i passi che abbiamo appena completato, possiamo vedere qualche utile esempio relativo a dei poliptoti, in maniera tale da semplificare la comprensione della tematica. Comincerei subito con "Cred' io ch'ei credette ch'io credesse..." (Dante Alighieri, Divina Commedia): questo è, come vi spiegavamo, il caso di un verbo coniugato in maniere diverse (persona, tempo, modo,...). Si tratta di un molteplice poliptoto. Oppure, altro esempio, potremmo avere, come vi abbiamo accennato, una modificazione di significato del termine ripetuto: "Sono ambo stretti al palo stesso; e vòlto / è il tergo al tergo e 'l volto ascoso al volto." (T. Tasso, Gerusalemme Liberata): questo che vi mostriamo è prorpio l'esempio di volto. Per quanto riguarda il caso iniziale, esso è coniugato al participio passato del verbo volgere mentre, successivamente, avremo volto con un altro significato, che è quello di sinonimo del vocabolo "viso".