Come individuare il complemento predicativo del soggetto
Introduzione
Per ogni studente italiano, per non parlare degli stranieri, imparare la grammatica italiana è assai arduo, questo perché la nostra lingua è ricchissima di regole, a volte semplici e intuitive, altre volte oscure e che vanno imparate lentamente con il tempo. La sintassi italiana, ovvero lo studio della struttura della frase è molto difficile se non si hanno ben chiare le basi e i concetti che riguardano la diatesi dei vari verbi, i complementi principali, e soprattutto la differenza tra predicato verbale e nominale senza farsi confondere dai verbi servili e fraseologici. Circa lo studio dei complementi, Uno dei più difficili, statisticamente da individuare, dai vari studenti è il complemento predicativo del soggetto o dell?oggetto, un complemento che è facile da confondere e che per essere identificato necessita una conoscenza ottimale dei vari tipi di verbi, se non si conosce infatti la morfologia verbale difficilmente si riuscirà nell?analisi logica perché mancherebbero quelle conoscenze morfologiche, cioè sulla forma, che sono essenziali nella sintassi. In questa breve guida spiegheremo quindi come individuare il complemento predicativo del soggetto.
Occorrente
- grammatica italiana
- libro con esercizi
I verbi copulativi
Non solo il verbo essere può essere utilizzato come copula, ovvero come parte che introduce uno stato del soggetto, come a esempio "Cinzia è alta" o "Raffaele è intelligente", due esempi di predicato nominale formato da un verbo essere che ha la funzione di copula e un aggettivo. Esistono anche interi verbi, non solo ausiliari, che possono essere definiti copulativi, ovvero che da soli non riescono a predicare la proposizione e per questa ragione necessitano di un complemento definito per l?appunto copulativo. Per esempio, "sei rimasto in silenzio", o "Mario è chiamato Marione", questi due esempi, che potrebbero far credere di trovarsi di fronte a un complemento di modo, rispondendo alla domanda "in che modo?", sono in realtà dei complementi predicativi del soggetto, ovvero completano la predicazione che il predicato compie sul soggetto.
I verbi appellativi, estimativi ed effettivi
Per imparare i vari verbi copulativi è bene dividerli in sotto categorie, come possono essere i verbi appellativi, per esempio esser nominato, chiamato, detto, ecc., o i verbi estimativi, essere valutato, stimato ecc, o ancora i verbi effettivi, come essere reso, posto, ecc.
Queste tre tipologie di verbi sono tutti verbi copulativi e introducono un complemento predicativo come nell?esempio "Carmelo è stato eletto (verbo elettivo) capoclasse", o "Marcello è stato nominato (verbo appellativo) comandante". Imparare queste categorie di verbi, anche a memoria, sarà un?arma in più per poter superare il grosso scoglio dell?apprendimento del complemento predicativo del soggetto.
Avverbi e preposizioni
I complementi predicativi sono anche introdotti da determinate preposizioni o avverbi. Impararli faciliterà l?identificazione di tali complementi. Una preposizione come da introduce infatti spesso questo tipo di complemento, come nella frase "E' chiamato da tutti o fu considerato da tutti". Queste particelle secondarie sono tutt?altro che da ritenere ininfluenti nello studio dei complementi, perché spesso sono loro a indirizzare lo studente verso la giusta via. Un?altra preposizione da ricordare è per, come nella frase "Venne scambiato per truffatore". Tra gli avverbi annoveriamo come, come nella frase "Venne considerato come un ladro". Come si può ben vedere, tenendo bene in mente i consigli appena descritti e facendo molta pratica sul libro degli esercizi, il complemento predicato del soggetto risulterà molto facile da individuare e non darà più alcun problema. Basta un po? di coraggio e un po? di pratica insomma.