Introduzione
Sin dai primi anni di scuola esistono delle regole relative alla lingua italiana che porteremo con noi per il resto della vita. Alcune restano impresse nella memoria per sempre, grazie anche all'uso quotidiano. Altre, invece, possono sfumare col tempo e indurci all'errore molto facilmente. Lo scarso utilizzo nella parlata popolare di alcuni verbi, per esempio, porta molti individui a commettere degli sbagli. Un altro piccolo "grattacapo" derivante dalla grammatica è la divisione in sillabe. In genere è molto facile imparare a dividere in sillabe le parole. Alcuni termini, però, presentano diverse insidie. La struttura di una parola può mutare molto, in base al numero di consonanti/vocali, al loro accostamento e all'accento. Scopriamo come imparare facilmente la divisione in sillabe.
Occorrente
- Carta e penna
- Sillabario per esercitarsi
Dividere le parole più semplici
Imparare la divisione in sillabe è molto importante, soprattutto nella scrittura manuale. Gli editor di testo digitali offrono strumenti automatizzati per suddividere le parole in modo corretto. Ma chi ancora scrive a mano - come gli studenti - troverà utile apprendere le regole basilari. Alcune parole sono semplici da dividere. Quelle con un identico numero di consonanti e vocali, in regolare alternanza, sono le più facili. Esempi come "mare" (ma-re), "cosa" (co-sa), o "parola" (pa-ro-la) sono intuibili senza sforzo. Altre parole, però, diventano più complesse. In particolare quando giungono le doppie consonanti.
Separare le consonanti doppie e i gruppi più particolari
Nei casi più frequenti e semplici, le consonanti si dividono. È il caso di "mazzo" (maz-zo), "carro" (car-ro) o "pomeriggio" (po-me-rig-gio). In italiano abbiamo poi la regola secondo cui davanti a "b" e "p" ci vuole la "m" e mai la "n". Nella sillabazione, "mb" e "mp" si dividono. Avremo quindi "ambiente" che diventa am-bien-te o "impero" che diventa im-pe-ro. Fatta eccezione per "mb" e "mp" e pochi altri casi, le consonanti non si dividono. Un termine come "libro" non diventerà mai lib-ro, ma li-bro. Un altro caso eccezionale è la coppia "cq". Queste due consonanti si separano sempre nella divisione in sillabe. Parole come "annacquato" si dividono in questo modo: an-nac-qua-to. Il caso di "soqquadro" rientra in questa categoria. Sebbene sia una doppia q in forma scritta, il suo suono è lo stesso del gruppo "cq". Pertanto si divide come tale.
Imparare a dividere le vocali in maggioranza
Abbiamo poi le parole con una maggioranza di vocali. L'esempio di "aiuola" è il principale. In questo caso, le vocali vicine diverse da "a" restano unite. Avremo quindi una divisione in sillabe molto particolare: a-iuo-la. Quando dividiamo in sillabe, ricordiamo di non andare a capo con una vocale solitaria. È un frequente errore nella scrittura manuale. Quelli citati sono i più comuni esempi di sillabazione nella lingua italiana. Grazie alla rete, potremo usufruire di ottimi sillabari con cui esercitarci.