Come impaginare una tesi di laurea
Introduzione
Dopo tanta fatica e stress, dopo essere riusciti a concludere tutti i vostri esami, siete anche voi giunti al momento dell'impaginazione della propria tesi di laurea? Risulta fondamentale impaginarla in maniera corretta perché l'impaginazione stessa è la prima cosa che i professori in commissione noteranno del vostro lavoro: è ovvio che ciò vale sia dal punto di vista del contenuto, che da quello grafico. Probabilmente la Facoltà che frequentate presenterà delle esigenze specifiche inerentemente i dettagli grafici, come nel caso del tipo e dimensione del carattere (spesso viene richiesto il Times New Roman 12): in questo caso quindi dovrete attenervi alle specifiche richieste. Se non fosse così, avrete invece strada libera e potrete quindi decidere in maniera del tutto autonoma come impostare i vari dettagli nel testo. Ecco una breve guida che vi spiegherà in maniera semplice come impaginare la propria tesi di laurea.
Struttura della tesi
Prima di iniziare ad impaginare la tesi di laurea, fondamentale è la suddivisione del testo nelle sue parti principali: ecco che dovremmo individuare nello stesso i vari capitoli, sezioni e sottosezioni. Quest'ultimi dovranno essere riportati in maniera logica ed ordinata, proprio per introdurre il lettore in maniera sistematica nella tesi. Ogni capitolo deve avere un'idea centrale, la quale deve essere introdotta, svolta, quindi spiegata e conclusa; lo stesso vale anche per le sezioni e le sottosezioni. È essenziale completare la tesi prima di procedere alla progettazione esecutiva.
Il frontespizio
La prima pagina, definita professionalmente con il termine di frontespizio, è di solito simile tra le varie Facoltà, poiché prevede la stessa struttura. Come prima cosa è necessario inserire il logo della propria Università in alto a sinistra, e a fianco, quindi in alto a destra, inserire il nome dell'Università e al di sotto quello della Facoltà. Al di sotto di tutto ciò, centrati, dobbiamo riportare uno sotto l'altro il nome del corso di laurea, la materia della tesi ed infine il titolo. Dopo di che inserite a sinistra il nome del Relatore e Correlatore, mentre a destra il vostro, sotto la dicitura di "Candidato". Infine in basso centrato deve essere riportato l'anno accademico (Es.: A. A. 2017/2018). Il frontespizio sarà identico alla copertina che verrà incisa in copisteria al momento della rilegatura della tesi.
Indice
Successivo al frontespizio deve essere riportato l'indice della tesi: il titolo dovrà essere collocato in alto e al centro, scritto con carattere più grande rispetto a quelli che si useranno per scrivere il resto. Per non avere problemi quando la scrittura della tesi è completa e per non perdere tempo a ricercare il numero della pagina associata ai vari capitoli, è consigliabile utilizzare la funzione automatica di Word, poiché semplifica in maniera importante il lavoro: basta un click per aggiornare l'indice stesso in pochi secondi. Se vogliamo essere precisi è bene riportare poi anche l'indice delle figure e quello delle tabelle.
Corpo centrale della tesi
Una volta completato l'indice, o gli indici a seconda delle proprie esigenze, la pagina successiva dovrebbe essere dedicata al riassunto (scritto in italiano) e all'abstract (scritto in inglese). Da qui in poi si parte con la stesura dei vari capitoli: è consigliabile dedicare un'intera pagina al titolo stesso, il quale riporterà una numerazione (Es.: 1. Introduzione), e da qui si procede con la scrittura dei sottocapitoli (Es. 1.1 L'origine della coniglicoltura). Se si sta dando vita ad una tesi di laurea sperimentale i capitoli in sequenza sono sempre gli stessi, ovvero: introduzione, materiali e metodi, risultati, discussione, conclusioni, bibliografia e sitografia. Per la bibliografia è molto utile un programma scaricabile da internet gratuitamente, quale Mendeley: con una sorta di collegamento permette di riportare automaticamente nel capitolo dedicato tutte le informazioni inerenti l'articolo o il libro utilizzato per la stesura della propria tesi. Conclusa l'impaginazione, salvare il file Word in formato pdf e portarlo in copisteria per la rilegatura.