Come gestire l'ansia da interrogazione
Introduzione
Oggi parleremo di un fenomeno molto conosciuto da tutti i lettori e soprattutto dai ragazzi più giovani: l'ansia da interrogazione. Tutti, almeno una volta nella vita (solitamente molte di più), abbiamo provato quelle sensazioni di terrore, di saliva che non c'è più, di sudore, di notti in bianco pensando a come il mattino dopo saremmo stati al centro dell'attenzione della classe, davanti a quei professori che hanno tormentato i nostri anni scolastici. Oggi cercheremo di darvi i consigli più utili per diminuire e gestire l'ansia da interrogazione.
Preparare il materiale e studiare
Il metodo migliore che ovviamente possiamo sottolineare è quello di studiare e cercare di prepararsi al meglio quando c'è un'interrogazione imminente. Sembra ovvio ma, chi vive con particolare sofferenza gli esami, saprà che, quando arriva il momento di studiare, spesso il solo pensiero di essere giudicati e "votati", sentire la paura di non esserne all'altezza, potrà facilmente bloccare anche l'impegno a riuscire a capire e memorizzare gli argomenti richiesti. Dovete iniziare a pensare che, se fate parte di questa fascia, la cosa migliore che potete fare è prendervi il tempo necessario, prima per guardare il materiale completo e organizzarvi lo studio, e dopo per impararlo effettivamente.
Ridurvi a studiare all'ultimo minuto, oltre che peggiorare la vostra preparazione, vi farà solo aumentare maggiormente l'ansia da interrogazione.
Non imparare a memoria
Prendete l'abitudine di trovare un vostro metodo di studio. Ma non affidatevi mai al fatto di imparare a memoria gli argomenti, a meno che non dobbiate memorizzare una poesia, le interrogazioni solitamente hanno argomenti più vasti e non potete torturare la vostra memoria provando ad inculcarle per forza parola per parola del vostro libro. Oltre al fatto che non ci riuscirete, servirà solo a confondervi le idee di fronte a una domanda più complessa del vostro esaminatore, dove magari la risposta sarà più semplice di quanto credete, e voi vi troverete invece balbettanti a ricordare le parole del libro.
Ragionare sull'argomento
Formatevi un vostro metodo soprattutto per capire di cosa si sta parlando, sforzatevi a capire il senso degli argomenti e non le parole usate, in modo che poi all'interrogazione avrete una conoscenza ampia di cosa l'argomento voglia davvero dire, fatevi un vostro pensiero e ragionateci su, questo vi aiuterà a capire le domande del professore e a poter formare una risposta con il vostro linguaggio e con la vostra esposizione senza alcuna paura, perché avrete padronanza dell'argomento.
Non disperare se non si è preparati
Nel caso però in cui per varie ragioni, il libro fosse stato aperto poco o niente, la cosa importante da fare è non farsi prendere dal panico e dalla disperazione, non è tutto perduto. Potrete sperare infatti sull'aiuto, se è possibile, di qualche buon compagno, nella fortuna delle domande giuste, nel vago ricordo delle spiegazioni del professore e nella clemenza di quest'ultimo, potrete cercare comunque di aggirare o superare l'ostacolo in maniera astuta e discreta.
Ma attenzione, se non ce la farete, se fallirete, dovete tenere a mente che un brutto voto, un'interrogazione mancata, una brutta figura, non sarà certo la fine del mondo, non lo sarà per voi, non lo sarà per i vostri genitori, non lo sarà per il vostro professore, né per i vostri compagni.
Imparate quindi a non essere troppo duri con voi stessi. Un brutto voto è capitato a tutti, no?
Credere in se stessi
Che abbiate studiato o no, la sicurezza, il credere in voi stessi, cambierà la vostra prospettiva e anche il modo in cui gli altri vi percepiscono.
Non state a pensare a quanto ci sia sempre qualcuno che farà una figura migliore della vostra, o che ne saprà sempre di più o che saprà esporlo meglio.
Credete in voi stessi, siete stati forniti di tutte le capacità necessarie per superare prove ben più dure di quanto un'interrogazione potrà essere. Avete tutte le qualità per essere bravi quanto tutti gli altri o magari anche di più. Avete le capacità per essere eccellenti.
Non tutte le persone hanno le stesse tempistiche per imparare e ragionare, perciò trovate la vostra strada, il vostro metodo e non fatevi spaventare dalla voce nella vostra testa che vi grida che non sarete all'altezza, perché non è così.
Concentratevi piuttosto sull'obbiettivo che volete raggiungere e impegnatevi per ottenerlo, ma prendendo il tutto con molta più leggerezza, lasciate l'ansia a casa, e sarete migliori in ogni situazione.
Consigli
- Trovare un proprio metodo di studio
- Non imparare a memoria
- Sottolineare e fare riassunti
- Non dar retta al panico