Il sistema comprende molti magneti, tra i più evoluti attualmente disponibili, e un sistema elettronico per il funzionamento della macchina tra i più complessi al mondo. Più di 9000 magneti guidano 2 fasci di protoni che si scontrano con l'energia di due treni ad alta velocità. Si crea così un nuovo oggetto di massa pari alle energie dei due fasci, secondo quanto affermato dalla teoria della relatività di Einstein (E= mc2). Il nuovo oggetto (fascio) ha vita brevissima, e attraverso la sua creazione è possibile studiarne le caratteristiche. 2 miliardi di protoni al secondo vanno in collisione nel Large Hadron Collider, ricreando le condizioni esistenti dopo il fenomeno del big bang (meno di un miliardesimo di secondo dopo), nel momento in cui nacque l'universo con un'esplosione di energia grandissima. In futuro, attraverso queste ricerche sarà possibile capire molti aspetto ancora oscuri del nostro universo, sperando che parte di queste indagini possano permettere all'uomo di progredire in altri ambiti della ricerca dove, in funzione dei consumi e della realtà moderna in cui viviamo, il cui costante pericolo dell'inquinamento diventa sempre più tangibile, un'evoluzione in termini di energia pulita potrebbe rovesciare le sorti dell'intera umanità. Abbiamo terminato la nostra guida su come funziona un acceleratore di particelle. Per ulteriori informazioni consultate il link: https://www.lettera43.it/lhc-cose-e-come-funziona-lacceleratore-di-particelle-di-ginevra/