Come funziona il brainstorming
Introduzione
Spesso qualche problema può appesantire i pensieri senza riuscire a metterli in fila per poter giungere alla soluzione dello stesso. Sia esso un tema da svolgere in classe o in casa, sia un problema derivante da una disorganizzazione delle idee, di un progetto lavorativo o, semplicemente, dal dover portare a termine una creazione artistica, si ha la necessità di fermarsi e capire come fare per raccogliere le idee. Ecco in questa guida qualche consiglio che vi spiegherà come funziona il brainstorming e come metterlo in atto.
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Occorrente
- tema iniziale
- carta e penna
- fantasia e concentrazione
Significato
Prima di tutto chiariamo, per chi non lo sapesse, di cosa si tratta il branistorming: la parola è formata da due termini, brain, che vuol dire cervello e storming, che vuol dire tempesta e quindi il significato è "usare il cervello per prendere d'assalto un problema". Ecco perché si parla, come introdotto in precedenza, di una serie di problemi che di base riguardano la creazione, lo svolgimento di un progetto, di un tema, o, comunque, di un lavoro che va svolto solo ed esclusivamente con la mente. Il brainstorming è effettivamente, una metodica che aiuta a concentrare le idee, raccogliere i pensieri ed in pochi passi, sviluppare e stimolare la creazione di altre nuove progettazioni.
Idee e mappa
La prima tappa per iniziare il brainstorming è sicuramente quella di incentrare eventuali idee focalizzandole in una mappa: al centro di un foglio, quindi, scrivere la parola chiave della traccia (il tema di classe oppure lavorativo da progettare) per poi cerchiarla. A questo punto, dal centro della parola far partire una serie di freccette via via più lontane e quindi meno importanti o più marginali rispetto all'argomento in questione. Su di esse dovranno delinearsi le principali fonti collegabili alla parola chiave: per esempio un tema su Leopardi vedrà la prima fascia di freccette concentrarsi sulla biografia, il suo pessimismo ecc.
Considerazioni
La seconda fascia delle freccette, invece, dovrà essere dedicata ad un esame più largo ma al tempo stesso dettagliato dell'argomento che si sta creando. La mappa infatti, così sviluppata, permetterà l'ampliarsi del tema da risolvere perché si creerà una sorta di concentrazione su di esso tale da incentivare il cervello a pensare ed entrare nei dettagli fino alla soluzione finale. Tale soluzione, verrà rappresentata sulla terza fascia di freccette dove si giungeranno facilmente alle considerazioni finali (eventuali pro e contro ad esempio) ed alle conclusioni sullo stesso lavoro svolto, per esempio, eventuali proposte d'indagine.
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Consigli
- Per sollecitare il cervello nella ricerca delle parole, si può tranquillamente fare uso del vocabolario.