Come fare una mappa concettuale di un testo narrativo
Introduzione
Ogni studente, di qualsiasi età e percorso di studi, almeno una volta nella vita si sarà trovato a schematizzare un testo che doveva studiare. Quando si ha una mole piuttosto consistente di informazioni da apprendere, magari per prepararsi ad un esame importante o ad una semplice interrogazione, utilizzare degli schemi è un metodo molto utile per memorizzare. Questi schemi possono essere utilizzati praticamente per tutte le materie letterarie ed umanistiche: storia, geografia, antologia, filosofia e molte altre ancora. Il loro nome corretto è mappe concettuali. È molto importante apprendere sin dalla più tenera età il metodo per la costruzione delle mappe concettuali perché è uno strumento che poi tornerà molto utile nel resto della vita. Ecco un'utile guida su come fare una mappa concettuale di un testo narrativo. Buona lettura e...buona mappa!
Occorrente
- Carta e penna
- Tablet
- Mircosoft Word o software per creazione mappe concettuali
Le mappe concettuali
Le mappe concettuali furono teorizzate per la prima volta da Joseph Novak, intorno al 1970. Esse permettono di rappresentare su carta o in tempi più recenti sullo schermo di un tablet, graficamente, concetti, informazioni, testi e molto altro ancora. Sono molto utili per studenti, professori e tutti coloro che devono, per piacere o più spesso per necessità, memorizzare una grande mole di informazioni. Si basano sul concetto informatico dei diagrammi di flusso, rendendolo però più adatto alla memorizzazione, in particolare per testi molto complessi ed articolati. Sono formate da nodi concettuali, collegati tra di loro per mezzo di relazioni: queste ultime vengono solitamente rappresentate graficamente con delle frecce orientate. Ecco come fare una mappa concettuale di un testo narrativo.
L'approccio alla lettura
La prima cosa da fare per "trasferire" un intero testo narrativo in mappa è naturalmente quello di leggere almeno tre volte il testo. Questo serve per iniziare ad orientarsi all'interno della sua struttura, determinare i punti più interessanti ed eliminare tutte le parti di complemento tipicamente narrative che in realtà rendono difficile seguire la struttura concettuale. Occorre poi sottolineare i punti salienti e cercare di capire l'andamento della storia. Un testo narrativo racconta infatti una serie di eventi che solitamente si svolgono in sequenza. Se sono presenti dei flashback è bene evidenziarli, impiegando un sistema univoco come segni particolari, sottolineature o pennarelli colorati. Quando si sarà compreso fino in fondo il testo, questo è il momento di creare una mappa concettuale che lo schematizzi in pochi e semplici nodi. I nodi principali saranno costituiti dai personaggi e dalle azioni più salienti che avvengono all'interno del testo narrativo.
La creazione della mappa
Il consiglio per creare una mappa concettuale efficace di un testo narrativo è quello di svilupparla in verticale, cioè dall'alto verso il basso, adottando sempre tipi di relazione, con relative frecce. La sintesi è indispensabile all'interno di una mappa concettuale: si devono scegliere solo parole specifiche, mirate e se possibile estrapolate direttamente dal testo, visto che spesso sono ricorrenti nella produzione di un singolo scrittore e che permettano di ricordare al meglio il concetto cui si riferiscono. Molto spesso le mappe concettuali vengono create per un uso personale: deve essere quindi l'autore a scegliere i termini a lui più familiari che gli permettano di memorizzare più informazioni possibile.
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Consigli
- Potete utilizzare mappe concettuali per qualsiasi materia umanistica: vi torneranno molto utili