Partendo proprio dalla storia potremmo scrivere: "Alcuni sono Piemontesi, alcuni sono Lombardi, qualcuno viene da Napoli, qualcuno viene anche da Palermo. Sono i deputati e i senatori del nuovo parlamento del Regno di Italia e la mattina del 17 Marzo 1861, esattamente 150 anni fa, entrano tutti a Palazzo Carignano, nel centro di Torino. L'occasione è la proclamazione dell'Unità di Italia. In Italia non ci sarà la fondazione di un nuovo stato bensì il prolungamento di quello vecchio, il regno piemontese, il regno di Savoia. Vittorio Emanuele II, ultimo re di Sardegna e primo re d'Italia, nonostante l'obiettivo comune, ebbe rapporti difficili con il suo primo Ministro per motivi politici e personali. Giuseppe Garibaldi, l'eroe più celebre e celebrato del Risorgimento, poco sensibile alle finezze della diplomazia, anche lui ebbe un rapporto tumultuoso con Cavour. Giuseppe Mazzini, il profeta dell'unità italiana, fu il grande avversario di Cavour e della sua politica denigrando monarchia e diplomazia ed esaltando i principi di repubblica e rivoluzione.