Introduzione
Il saggio breve di tipo argomentativo è un elaborato testuale mediante il quale l'autore, individuata una tesi, la illustra in maniera chiara e dettagliata per far sì che il suo intelocutore sia convinto circa la bontà e la validità di quanto lo scrittore sostiene, utilizzando come argomenti a suo vantaggio una serie di prove che dimostrino la fondatezza della propria posizione.
Le fonti
Prima di stendere il saggio breve è necessario analizzare e studiare con attenzione le fonti che si reperiscono o che vengono messe a disposizione.
Le fonti sono i documenti (un articolo di giornale, un grafico, una tabella...) che servono all'autore del saggio ad approfondire un argomento e a farsi una propria idea in merito.
Il loro ruolo, nel corso della scrittura, è quello di fungere da fondamento oggettivo per l'argomentazione a sostegno della tesi.
Il linguaggio
È importante una premessa: il linguaggio da utilizzare. Trattandosi di un testo di tipo argomentativo e persuasivo, durante la trattazione potrà essere utile fare ricorso ad avverbi avversativi (nonostante, invece, tuttavia...) o dimostrativi (infatti, in effetti...) che, oltre a servire a sostenere la posizione dell'autore, renderanno più scorrevole la lettura.
La scaletta e la scelta della tesi
Approfondite le fonti, l'autore dovrà individuare la tesi cioè la versione dei fatti che intende sostenere.
Potrà essere utile, per una stesura più efficace, scrivere precedentemente una scaletta in cui verrà fissata la struttura dell'elaborato e saranno riportati schematicamente i punti fondamentali da svolgere in seguito (l'utilità è quella di avere una mappa che permetta di seguire con facilità un iter logico-argomentativo).
Individuata la scaletta, si passa alla stesura.
Dopo una veloce introduzione in cui l'autore presenterà brevemente l'argomento che tratterà ed esporrà al lettore lo scopo del testo, il passaggio successivo consiste nell'illustrare la tesi, che sarà esposta in maniera chiara e lineare.
Seguirà quindi l'approfondimento, esaustivo e dettagliato, degli argomenti, scelti tra le fonti, per avvalorare la tesi: lo scopo è persuadere il lettore, utilizzando dimostrazioni convincenti, circa la validità e la fondatezza della propria posizione.
L'antitesi
L'autore, dopo aver illustrato la sua tesi, deve dare atto anche dell'antitesi, cioè dei pareri contrari alla propria posizione.
Lo schema da seguire è:
1. Indicazione dell'antitesi;
2. Illustrazione nello specifico degli argomenti a favore dell'antitesi (individuati tra le fonti);
3. Confutazione, mediante ragionamento persuasivo, degli argomenti a favore dell'antitesi: è importante ricordare che l'antitesi non dovrà essere smentita con gli stessi argomenti utilizzati a favore della propria tesi bensì con ulteriori e diverse prove.
Lo scopo dell'antitesi deve essere finalizzato a dimostrare la scarsa validità delle posizioni opposte alla propria tesi ma soprattutto a sostenerne ulteriormente la genuinità e la fondatezza.
Le conclusioni e il titolo
Esposte tesi e antitesi, l'autore dovrà riprendere brevemente gli argomenti a favore e contro la sua posizione e, con un ragionamento logico, spiegare perché la propria tesi è valida alla luce delle dimostrazioni che sono state scelte a sostegno.
Terminato il saggio, si passa alla scelta del titolo: una breve frase accantivante che non necessariamente dovrà anticipare la tesi dell'autore.