Come fare un saggio breve
Introduzione
Il saggio breve è uno degli strumenti più utilizzati dagli insegnanti, soprattutto nei gradi più alti di istruzione. Si distingue dal tema in quanto chi lo scrive espone in maniera approfondita una tematica o un argomento aggiungendone il proprio punto di vista, personale e critico. A chi non è mai capitato di doverlo fare? Nei cinque anni di scuole superiori di solito è molto spesso la forma più utilizzata dagli educatori come compiti in classe di italiano. Comprenderne a fondo le caratteristiche e le giuste strategie per completarlo è la base minima per un'ottima riuscita del lavoro. Di seguito verrà proposta una guida breve e diretta, utile per chi si appresta per le prime volte ad approcciarsi ad un saggio breve.
Comprendere il significato dei documenti
Di solito, per fare un saggio breve vengono consegnati, oltre alla traccia, dei documenti, che possono essere testi, citazioni, fotografie, dipinti, ecc. In questi documenti può capitare che vengano sostenute più tesi (cioè l'opinione dell'autore del documento riguardo all'argomento del saggio breve) diverse, oppure una sola. Innanzitutto, è necessario leggere ed osservare attentamente i documenti, evidenziandone le parti più importanti (senza tuttavia far trascorrere troppo tempo). Il primo passo è quindi la comprensione della tematica a partire dall'autore o dagli autori dei documenti, in modo da capire il significato sotteso all'argomento.
Sostenere la tua visione sull'argomento
Dopo aver "inquadrato" le varie tesi, puoi scegliere se impostare il tuo saggio breve in modo da sostenere una tesi con cui eventualmente sei d'accordo oppure l'alternativa è formulare una tua tesi e sostenerla, screditando quelle dei documenti. Dunque porta avanti la tua tesi solo se ne sei convinto e se hai gli argomenti per sostenerla.
Produrre una bozza del saggio
Dopo aver deciso quale tesi sostenere, devi convincere il lettore che è quella giusta. Dunque fai appello alle tue conoscenze, anche acquisite al di là della scuola, tutto ciò che può avvalorare la tua tesi va bene. La cosa migliore è di fare una bozza del tuo discorso su un foglio a parte, in modo da poterla correggere, modificare, organizzare al meglio. Infatti l'organizzazione del discorso è importante: deve essere scorrevole, ben strutturata, è importante che segua un filo logico facile da rintracciare per il lettore.
Fare attenzione alla destinazione editoriale
A questo punto passa a redigere il tuo saggio breve vero e proprio. Di solito la traccia richiede di indicare la destinazione editoriale, cioè dove dovrebbe essere pubblicato il tuo saggio breve. Questo non è un dettaglio trascurabile, poiché a seconda della destinazione editoriale dovrai adattare il lessico del tuo scritto: sarà una rivista specialistica? Allora il linguaggio che usi dovrà essere abbastanza preciso, ricco di termini "tecnici", ecc.
Scegliere appropriatamente lo stile stilistico
Sarà il giornalino della scuola? Allora il lessico dovrà essere non troppo complicato, abbastanza colloquiale. Puoi anche aggiungere dei riferimenti come ad esempio un evento culturale con cui si collega l'argomento. Ovviamente sia per quanto riguarda la destinazione editoriale, sia per i riferimenti a convegni, ecc. Possono essere anche fittizi.
Decidere il titolo del tuo saggio
Devi dare al tuo saggio breve anche un titolo, ma questo spesso accade dopo aver terminato di scrivere il saggio, in modo da poter scegliere un titolo più adeguato possibile (piccolo trucchetto per non sbagliare titolo). Naturalmente, quest'ultimo dovrà avere chiari riferimenti alla tesi che vuoi sostenere. Nel caso decidi di scriverlo alla fine, ricordati di lasciare lo spazio, prima di cominciare con il saggio breve.
Riassumere brevemente il tuo saggio
A volte viene richiesto un breve riassunto dei documenti: in questo caso parti proprio da esso. Altrimenti comincia con una introduzione in cui esporrai brevemente la tesi che vorrai sostenere. Quest'ultima deve essere ben in evidenza rispetto al suo svolgimento.
Scegli tu come impostare il discorso, da dove partire, ecc. Ma comunque ricorda sempre di essere chiaro, di non fare un discorso striminzito, dimostra di saper spaziare, senza, però, andare fuori traccia.
Completare il saggio con le tue idee personali
Arricchisci il discorso di idee personali, ma non esprimerti mai in prima persona, parla come se le tue idee fossero largamente condivise, non dire "io penso che...", "secondo me..." ecc. Questo per risultare più credibile. Per quanto possibile, collega le tue idee a opere note, aggiungi riferimenti a testi, conferenze, documentari, ecc.
Concludere e ricontrollare accuratamente il saggio
Dopo aver spiegato, approfondito, sostenuto la tua tesi, aggiungi una conclusione al tuo elaborato. Anche qui sii breve, abbi premura sempre del lessico, evita di rivolgerti al lettore parlando in prima persona.
Ricontrolla, in fine, il tuo saggio breve, correggi eventuali sviste e, se avevi rimandato per dare un titolo, è arrivato il momento di aggiungerlo.
In ogni caso il saggio breve di solito non deve occupare più di 4-5 colonne di foglio protocollo.
Ripassiamo i diversi passaggi appena proposti
Per rendere ancora più chiara la guida appena esposta, un breve riassunto delle fasi da ultimare può esserti di estremo aiuto:
1) Il primo passo è quello di leggere con attenzione tutti i documenti che ti sono stati proposti. In questa fase puoi già maturare un'idea critica e personale sull'argomento trattato. Assicurati di aver compreso bene tutte le parole e i concetti.2) All'inizio del saggio breve è utile proporre una breve introduzione sull'argomento, che lo inquadri dal punto di vista storico e contestuale.3) Esponi la tua dissertazione e sostienila con fermezza;4) Ricorda di revisionare completamente il testo, adattandolo al destinatario editoriale del saggio.5) Dai un titolo coerente e adatto all'argomento.
Consigli
- In ogni caso, segui le indicazioni della traccia e se hai dubbi chiedi al prof.