Come fare ricorso per un voto scolastico
Introduzione
Qualche volta vi sarà capitato di non essere d'accordo con un voto che vi è stato assegnato dopo un'interrogazione o un compito in classe. Forse il professore ha interpretato male, intenzionalmente o meno, le vostre parole, oppure vi ha penalizzato per motivi infondati. Se pensate di aver subito un'ingiustizia cui non volete sottostare e ne avete già parlato con il professore in questione, senza però essere ascoltati, non scoraggiatevi: esiste infatti un modo per annullare il voto e rifare la prova. Ciò è possibile facendo ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale). Vediamo allora come procedere per fare ricorso per un voto scolastico.
Verificare le motivazioni del ricorso
Innanzitutto, è importante verificare quali sono i casi in cui è possibile fare ricorso, affinché la vostra domanda possa essere accolta dal TAR. In linea generale, si può presentare ricorso quando nasce una disparità di trattamento tra gli studenti, oppure quando la valutazione viene data basandosi su criteri illogici o insufficienti. Un esempio di disparità di trattamento potrebbe essere quello in cui uno studente non ha potuto presentarsi ad una prova (scritta o orale che sia) per motivi personali o di salute e il professore non gli dà la possibilità di recuperarla, oppure, anche se gli dà questa possibilità, gli abbassa il voto. Questo è indubbiamente un comportamento illegale e discriminativo. Un esempio di valutazione basata su criteri illogici o insufficienti è invece quello di uno studente che riceve un voto complessivo dopo un numero insufficiente di interrogazioni o prove scritte. Infatti, ogni scuola stabilisce un numero minimo di volte in cui l'alunno deve essere sentito e tutti i professori devono rispettare tale criterio.
Conoscere le caratteristiche del ricorso
Il ricorso al TAR non può essere presentato personalmente, perciò avrete bisogno del patrocinio di un avvocato. Inoltre, ci sono anche dei tempi da rispettare. Infatti, il ricorso al TAR può essere fatto solo entro 60 giorni dalla data in cui il voto è stato scritto sul registro del professore. Se invece intendete presentare un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, dovrete agire entro 120 giorni. Se state contestando un voto ricevuto a seguito di un'interrogazione orale, sarebbe opportuno l'appoggio anche di uno o più compagni di classe, che fungeranno da testimoni. Solo in questo modo potrete provare di avere ragione. Non vi venga in mente di registrare di nascosto l'interrogazione, in quanto si tratta di una manovra illegale. Infine, è possibile anche preparare un ricorso collettivo, cioè che coinvolge tutta la classe. Esso sarà molto più efficace di quello singolo.
Presentare la documentazione del ricorso
È necessaria una documentazione specifica da presentare all'avvocato, il quale prontamente dovrà inviarla al TAR. I documenti rilevanti sono i registri di classe, i registri personali dei professori, i verbali dei consigli di classe, i criteri e le motivazioni di un determinato voto, i compiti in classe svolti dall'alunno e ogni altro documento che potrebbe servire al caso. I registri di classe sono importanti qualora vi siano delle annotazioni relative allo studente, mentre i registri personali e i verbali sono utili non solo per verificare la carriera scolastica dello studente, ma anche per confrontare i metodi di valutazione tra i diversi professori e dello stesso professore incriminato verso diversi alunni. Tutte queste carte devono essere inserite nella relazione del dirigente scolastico, che la invierà al ricorrente o direttamente all'avvocato. Inoltre, è bene sottolineare che il ricorrente ha il diritto di accesso, cioè di poter accedere ai documenti necessari al ricorso, quindi la segreteria scolastica è obbligata a fornire tutto ciò che serve.
Consigli
- Prima di fare ricorso, provate a risolvere il problema rivolgendovi al dirigente scolastico