Come fare quando non si ha voglia di studiare
Introduzione
Non è raro che molti studenti abbiano smarrito o, meglio ancora, mai trovato la loro voglia di studiare. Tutto ciò, molto spesso, viene accompagnato da uno scarso rendimento. In questa guida verranno dati alcuni semplici consigli che spiegheranno come fare per poter affrontare al meglio questa mancanza e per riuscire a migliorare i propri risultati.
Organizzare i momenti di studio
Innanzi tutto, è fondamentale che ognuno conosca i propri doveri. Bisogna capire da soli quando è il momento di studiare e quando invece è il momento di divertirsi. Il primo consiglio è di programmare bene la propria giornata, annotando magari le ore nelle quali dedicarsi allo studio di una determinata materia. Queste ore, a loro volta, dovranno contenere una piccola pausa di circa 5-10 minuti, in quanto uno studio senza sosta per ore può rivelarsi improduttivo, specialmente per chi non è abituato a studiare. Se il tempo è bello, si possono anche inserire dei momenti dedicati allo sport o di svago all'aria aperta.
Eliminare le distrazioni
Se con il primo metodo il basso rendimento e la poca voglia continuano a persistere, si deve trovare un modo per eliminare definitivamente tutte le distrazioni. In un primo momento devono essere tolte solamente quelle che interessano i momenti di studio, come per esempio la presenza del computer o dei videogiochi. Successivamente potranno anche essere eliminati i momenti di svago, in maniera tale da liberare la maggior quantità di tempo possibile da poter così dedicare allo studio. Ovviamente, questo è un lavoro che richiede impegno da parte del genitore o di chi segue l'alunno, avendo la giusta determinazione e autorevolezza, senza far innervosire chi si sta seguendo per lo studio. In questo frangente, se non si creassero queste condizioni ottimali, si otterrebbe l'effetto opposto, in quanto si andrebbe a creare un ambiente ostile e quindi controproducente per tutti.
Supporto per aiuto compiti
Può essere sufficiente un genitore che segua l'allievo per i compiti a casa, ma talvolta non si ha tempo a disposizione o non si conoscono sufficientemente bene le materie di studio. Il consiglio a questo punto, purtroppo più dispendioso è quello di rivolgersi ad un insegnante privato. In alcuni casi, anche un doposcuola organizzato dalla scuola o da catechisti, potrebbe anche essere da valutare. Se le persone sono in armonia, nel senso che se l'alunno si applica e dimostra volontà, vuol dire che si è sulla strada giusta.https://www.nostrofiglio.it/bambino/istruzione/compiti-a-casa-5-concetti-chiave-ai-genitori
Consigli
- I luoghi adatti per lo studio, sono anche le biblioteche pubbliche