Come fare l'assonometria isometrica di un parallelepipedo
Introduzione
Quando si parla di assonometria, si intende un metodo che consente di rappresentare graficamente al medesimo tempo, tre facce dello stesso parallelepipedo rettangolo, e per questo viene studiato dalla geometria descrittiva. Si possono individuare tre differenti tipologie di assonometria, che differiscono tra loro a seconda delle riduzioni assonometriche ovvero isometrica, dimetrica e trimetrica. In particolare in questa guida, si spiegherà come fare l'assonometria isometrica di un parallelepipedo, senza troppe difficoltà e passaggi complicati.
Occorrente
- Una coppia di squadre da disegno
- Foglio bianco
- Matita
- Gomma
Rappresentazione
Si parla di assonometria isometrica, quando i tre assi sulla quale viene rappresentata, posseggono la medesima riduzione assonometrica, cioè vanno a formarsi tre angoli tutti uguali. L'assonometria è in grado di dare una visione equilibrata dell'oggetto, come quella di un occhio umano. Ciò vuol dire che ogni faccia del solido sembra deformata, ma non c'è una che prevarica sulle altre, ed anche se vengono viste di lato, conservano le vere misure. Se si vuole fare una rappresentazione di questo genere, è necessario riportare il solido su un sistema composto da tre assi (x, y e z), che hanno il medesimo angolo pari a 120 gradi. Per fare ciò basteranno un foglio bianco, una matita, una gomma ed un paio di squadre usate per il disegno tecnico, una da 30 gradi e l'altra da 45 gradi.
Assi
Prendere le due squadre ed iniziare tracciando i tre assi che saranno utili a creare il solido. Per prima cosa tracciare una linea come riferimento, a qualche centimetro dalla base del foglio e, mettendo su di essa la squadra da 45 gradi, definire gli assi x ed y usando la squadra da 30 gradi. Nel punto dove si intersecano gli assi x e y, tracciare l'asse z in maniera perpendicolare alla linea di riferimento. A questo punto, riportare sugli assi x ed y le misure della base del parallelepipedo, mentre sull'asse z bisogna individuare l'altezza della figura geometrica. In corrispondenza di quest'ultima, tracciare le parallele ad x ed y, così come le parallele a z che passano per i punti estremi della base del parallelepipedo, componendo in tale maniera l'intera figura.
Ricalco
Adesso ricalcare la figura geometrica utilizzando una penna a china. Cominciare tracciando gli spigoli a vista mediante delle linee continue, invece per quelli nascosti si dovranno usare delle linee tratteggiate. Quando la china si sarà asciugata, si possono cancellare le linee guida usate in precedenza per fare il disegno del parallelepipedo mediante l'assonometria isometrica.
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