Come Fare La Schedatura Di Un Dipinto

Tramite: O2O 01/08/2018
Difficoltà:media
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Introduzione

Quando incontriamo per la prima volta un opera d'arte possiamo rimanerne affascinati, catturati, mossi nel profondo e talvolta sconvolti. Quel primo approccio, sinestesico e immediato, è frutto di un processo per lo più inconsapevole. Infatti, analizzando e conoscendo l'opera più nello specifico è possibile scoprire dettagli capaci di farci riconsiderare totalmente l'opera, o di avvalorare il nostro primo incontro. La schedatura di un'opera d'arte è un processo prezioso da prendere in considerazione per avvicinarci non solo all'artista e alle tecniche utilizzate ma anche e sopratutto al periodo storico. Viene utilizzata in ambito scolastico e accademico ma anche nei musei o nei luoghi di collocazione delle opere d'arte. Come studendti, schedare un dipinto non vuol dire semplicemente elencarne le caratteristiche, ma analizzarlo nel dettaglio e far emergere tutti gli aspetti che lo compongono. La schedatura, in sostanza, è l'organizzazione degli elementi emersi dalla lettura del dipinto, essa raccoglie i dati preliminari di un?opera, l'analisi iconografica e iconologica, il soggetto rappresentato e i dettagli compositivi. È molto utile, quindi, per studiare al meglio un dipinto. Inoltre, se condivise, le schede di lettura possono rendere più agevole lo studio per coloro che dopo di voi si interesseranno alla storia dell'arte. Ecco qualche informazione su come redigere una schedatura.

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Occorrente

  • bibliografia autore/dipinto
  • saggi
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Impostazione scheda

Prima di tutto è importante sapere che non c'è un modello di scheda predefinito e universalmente riconosciuto, ti invitiamo quindi a domandarti quanto deve essere dettagliata la tua scheda e come vuoi impostarla. Puoi utilizzare un file Word e scegliere una scheda totalmente testuale, senza impostazioni particolari di organizzazione. In questo caso scrivi in grassetto il titolo dell'opera, posiziona l'immagine (che sia più fedele possibile all'originale dipinto) e scrivi accanto titolo e autore. Di seguito potrai elencare tutte le voci specifiche utilizzando titolo e testo. Per una grafica più ordinata ti consigliamo di organizzare lo spazio testuale in riquadri e caselle di testo. La prima pagina della tua scheda potrebbe avere tre caselle: dati preliminari, immagine e descrizione del soggetto. La seconda pagina potrebbe contenere invece due caselle lettura iconografica e analisi del linguaggio visivo.

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Dati preliminari

Le informazioni fondamentali riguardo l'opera che stai analizzando possono entrare tutte in una pagina. In alto, come intestazione, inserisci il tuo nome e, se necessario, la tua classe o il corso che stai frequentando. Per prima cosa bisogna inserire l'immagine di riferimento. Puoi copiarla da Google Immagini e ridimensionarla appositamente per la tua scheda. È fondamentale assicurarsi che la riproduzione scelta per la scheda sia il più possibile fedele all'originale. Utilizzando dei programmi di grafica, anche basici come Paint, potrai tracciare sull'immagine stessa la struttura compositiva. Quest'ultima consiste nelle linee che guidano lo sguardo dell'osservatore. L'opera d'arte, infatti, è tale in quanto percepita cinesteticamente, lo sguardo si muove fra le figure percependone la loro gerarchia. Individua la disposizione delle forme (accentrata, gerarchica, equilibrata, sbilanciata) e traccia quindi le linee (o frecce) che la rappresentino.
Accanto all'immagine posiziona una seconda casella, quella dei dati preliminari, organizzata in due colonne e otto righe. Nella prima colonna inserisci le categorie: autore, titolo dell'opera, datazione, dimensioni, tecnica utilizzata, commissione, collocazione originaria e collocazione attuale - e poi compila nella seconda colonna le specifiche. La casella dei dati preliminari deve occupare lo stesso spazio in lunghezza dell'immagine e minore in larghezza, in modo da permettere una lettura immediata, organizzata e piacevole.

Continua la lettura
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Soggetto

Ora che l'introduzione del dipinto è fatta potrai dedicare circa tre, quattro righe (a seconda del dipinto) al soggetto. Bisognerà specificare se è un'opera figurativa o astratta, chi sono i personaggi, se è un ritratto, un paesaggio o un rappresentazione allegorica. Potrai presentare l'ambiente e gli oggetti raffigurati oppure spendere qualche parola sul periodo storico. Per riassumere: quel che vediamo.

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Lettura dell'immagine

Successivamente è necessario analizzare formalmente gli elementi visivi e i valori espressivi del dipinto. Crea un'altra casella, organizzala in due colonne. Nella prima inserisci la categoria analizzata. Alcuni esempi di elementi compositivi: il segno (dinamico, statico, vario, evidente,uniforme, morbido, spezzato e così via), i colori (se caldi, freddi, realistici, astratti, chiari, scuri, luminosi, contrastanti o timbrici), la luce (da dove proviene, qual è la fonte), materiali utilizzati, le forme, il volume, lo spazio. Successivamente dedica una casella, composta di massimo dieci righe di testo, alla lettura iconografica e iconologica: Ossia tutti gli elementi figurativi di rilievo, simbologie, dettagli compositivi, significati palesi e nascosti, elementi riconoscitivi. Non dimenticate mai di sottolineare, nella vostra scheda, il valore espressivo dell'opera. Qual è l'intento dell'artista? Vuole comunicare un messaggio? Se si, quale? Fatevi queste domande, informatevi rileggendo critiche e biografie.

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Dettagli

Schedare un dipinto è un processo di cura e minuziosità. Quel che è importante ricordare è che, a seconda dell'opera trattata, questa può variare nello spazio dedicato alle specifiche categorie analizzate. Se, per esempio, state analizzando un dipinto a tema storico come "La libertà che guida il popolo" di Delacroix avrete bisogno di più spazio per parlare del periodo e della politica del tempo, vi soffermerete sui chiaro scuri e sul significato del soggetto rappresentato. Se, invece, state redigendo la scheda di "Giallo, Rosso, Blu" di Kandiskij potreste avere bisogno di più spazio per parlare del linguaggio visivo, per precisare la natura che l'autore attribuiva al colore, alla linea, al punto.

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Consigli

Non dimenticare mai:
  • confrontare il dipinto con altre opere dello stesso periodo
Alcuni link che potrebbero esserti utili:

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