Come fare la rinuncia agli studi all'Università
Introduzione
L'intero settore, ma soprattutto la categoria di formazione universitaria, ha subito un radicale rinnovamento alla fine degli anni '90, motivato sia da scelte di rilevanza nazionale sia dalla volontà di allineare il sistema al modello europeo delineato dal Processo di Bologna, che L'Italia ha contribuito a promuovere fin dall'inizio. Il sistema di crediti formativi universitari è stato introdotto per facilitare la mobilità degli studenti a livello nazionale e internazionale. Crediti (CFU) sono unità che vengono utilizzate per misurare la quantità totale di corsi richiesti da uno studente, in termini di ore di studio e lezioni. Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro. Un anno accademico richiede un totale di 60 crediti. I crediti si ottengono superando esami o altre forme di valutazione stabilite da ciascuna università. Non contano per il punteggio complessivo e sono quindi indipendenti dal voto ottenuto con esami o valutazioni di altro tipo. All'interno di questa guida, andremo a parlare di università, nello specifico, in questo caso, andremo ad occuparci di rinuncia agli studi universitari. Proveremo a fornire un'esaustiva risposta a questo specifico interrogativo: come si fa a fare la rinuncia agli studi all'università? Ecco come procedere.
Occorrente
- Domanda di rinuncia
- Marca da bollo
- Rate
- Bollettini
Pagare una quota
Quando si decide di rinunciare agli studi universitari c'è una prassi da seguire, ogni studente può rinunciare alla prosecuzione degli studi in qualunque momento dell'anno scolastico, tramite la presentazione di una apposita domanda di abbandono allo studio. Nelle righe che seguono vedrete come fare la rinuncia agli studi all'università. Gli studenti iscritti e che rinunciano durante il corso, devono pagare una quota delle tasse di iscrizione di euro 198,78 comprensiva dell'imposta di bollo. Ci sono poi gli studenti che rinunciano allo studio e che al momento della presentazione della domanda di abbandono, non hanno ancora pagato la seconda rata e la terza rata devono pagare la metà della somma dovuta.
Gli studenti che non hanno sostenuto nessun esame nel corso dell'ultimo anno accademico di iscrizione, se presentano la rinuncia allo studio entro i termini di scadenza delle tasse universitarie, sono esonerati dal pagamento di quest'ultime.
Versare le rate successive alla prima
Infine gli studenti che hanno sostenuto esami e quindi iscritti nell'anno accademico, sono tenuti a versare, sempre che i termini non siano scaduti, le somme delle rate successive alla prima. Gli studenti universitari che rinunciano allo studio, possono iscriversi ex-novo a qualsiasi altro corso di studio e farsi riconoscere gli esami dati sempre che siano pertinenti al nuovo corso scelto. Le domande riguardanti la rinuncia al proseguimento dell'attività universitaria si possono scaricare all'interno del sito dell'università frequentata.
Pagare la marca da bollo
Ogni domanda redatta deve essere accompagnata da marca da bollo, vi consiglio di acquistarla fuori dal Campus, poiché generalmente all'interno del Campus non è vendibile. La domanda di rinuncia deve essere presentata allo Sportello di Ufficio Carriera di pertinenza del dipartimento e deve essere firmata in presenza dell'addetto, presentando un documento di riconoscimento valido (carta di identità). Oppure, tutti i bollettini dei versamenti si possono scaricare direttamente dall'Area Utenti utenti delle procedure on-line attraverso uno dei seguenti canali in modo gratuito: con carte bancomat agli sportelli automatici; con banca via internet con banche che forniscono questo servizio.
Consigli
- Gli studenti che non hanno sostenuto nessun esame nel corso dell'ultimo anno accademico di iscrizione, se presentano la rinuncia allo studio entro i termini di scadenza delle tasse universitarie, sono esonerati dal pagamento di quest'ultime.