Come fare l'analisi del periodo
Introduzione
Fare l'analisi del periodo è uno degli esercizi più consueti cui si sottopongono gli studenti delle nostre scuole. Anche se può apparire un'operazione noiosa e complicata, essa è molto utile per capire il funzionamento della nostra lingua, padroneggiare la nostra capacità di espressione scritta e orale e comprendere i testi che leggiamo. Se anche tu ti trovi ad affrontare per la prima volta l'analisi del periodo, in questa guida cercheremo di renderla più semplice e chiara così che tu sappia come fare.
Occorrente
- matita, carta e penna di diversi colori
Il periodo e la sua struttura
Si chiama periodo l'insieme di più frasi, dette proposizioni, collegate tra loro in modo da dare luogo a un senso compiuto e delimitate da due segni di interpunzione forte (punto fermo, punto esclamativo, punto interrogativo). In un periodo ci sono tante proposizioni quanti sono i predicati. La prima operazione da fare per l'analisi del periodo sarà pertanto individuare le diverse proposizioni da cui è composto, trovando tutti i predicati. Sul periodo che devi analizzare sottolinea perciò con una matita tutti i predicati e poi con una lineetta verticale separa tra loro le proposizioni da cui il periodo è composto.
La proposizione indipendente e principale
In tutti i periodi, anche quelli più lunghi e complessi, vi è una frase "cardine". Essa ha due caratteristiche importanti: 1) esprime da sola un senso compiuto. 2) è autonoma dal punto di vista sintattico e grammaticale rispetto alle altre proposizioni. La frase cardine del periodo si chiama proposizione "indipendente" perché esprime da sola un senso compiuto e "principale" perché ad essa si collegano o da essa dipendono tutte le altre proposizioni. Nel fare l'analisi del periodo pertanto, dopo aver sottolineato i predicati e separato tutte le proposizioni, dovrai individuare tra queste la proposizione principale e indipendente.
La coordinazione e la subordinazione
Per formare un periodo le proposizioni si collegano tra loro tramite coordinazione o subordinazione. Coordinare vuol dire ordinare vari elementi senza sottometterli l'uno all'altro. Nel periodo dunque si ha coordinazione quando le proposizioni sono poste sullo stesso piano sintattico, in maniera tale che una non sia dipendente dall'altra. Le frasi coordinate sono collegate da congiunzioni coordinanti, (e, ma, o, ...), pronomi o avverbi correlativi (alcuni... Altri, chi... Chi ...) o segni di interpunzione (virgole, due punti..). La subordinazione invece si ha quando le proposizioni si trovano su piani sintattici diversi e vi è tra esse un rapporto di dipendenza. Le proposizioni subordinate non hanno autonomia di significato e sono in genere introdotte da congiunzioni subordinanti (affinché, poiché, quando..), preposizioni (a, di ...) pronomi relativi (che, cui, il quale...).
I gradi della subordinazione
La forma più semplice di subordinazione si ha quando un periodo è formato da una proposizione principale e una subordinata. In periodi molto articolati possiamo avere una subordinata che dipende dalla proposizione principale e che "regge" a sua volta una o più subordinate. Si crea così una scala di subordinazione con più gradi e le proposizioni si distingueranno come subordinate di primo, secondo, terzo grado ecc. In alcuni casi però una subordinata può reggere più subordinate autonome le une dalle altre e che dunque saranno di primo grado. Per facilitare la comprensione della struttura del periodo ti sarà utile provare per le prime volte a fare uno schema ad albero che evidenzi i rapporti di subordinazione o di coordinazione tra le proposizioni.
Le subordinate esplicite e implicite
In base al modo del verbo le subordinate si distinguono in esplicite e implicite. Le subordinate esplicite hanno verbi di modo finito che fa capire chiaramente, tramite la persona e il numero, chi compie l'azione. Le subordinate implicite invece contengono verbi di modo indefinito (infinito, participio o gerundio).
L'analisi del periodo
Riepilogando: per fare l'analisi del periodo individua per prima tutti i predicati, dividi con barrette le proposizioni e analizzane la struttura utilizzando uno schema ad albero che evidenzi la principale e i rapporti di coordinazione e/o subordinazione che si stabiliscono tra le proposizioni. Quindi analizza il tipo e il grado di subordinazione e la forma, esplicita o implicita delle subordinate. Facciamo un esempio con questo periodo : " Mentre ero in casa /e lavoravo al computer /è come al solito squillato il telefono / che mi ha disturbato /perché mi ha distratto."Abbiamo già separato le proposizioni con una barretta e poi procediamo così: Mentre ero in casa = subordinata temporale di 1°grado esplicita/ e lavoravo al computer = coordinata alla subordinata temporale/ è' come al solito squillato il telefono = principale /che mi ha disturbato = subordinata di 1°grado relativa esplicita/ perché mi ha distratto = subordinata di 2°grado casuale esplicita.
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Consigli
- Ricorda che nel periodo la principale può non essere la prima frase dunque ragiona sul periodo per individuare la proposizione che regge tutte le altre.