Come fare e scrivere la sillabazione in italiano
Introduzione
La lingua italiana non è semplice da imparare e da parlare correttamente. Delle buone basi e un buon professore però potranno certamente aiutare per facilitare la comprensione e l'apprendimento. Una delle prime cose che si imparano per apprendere meglio la nostra lingua è la cosiddetta sillabazione. La sillabazione, meglio conosciuta come suddivisione in sillabe, è uno degli tanti argomenti che ogni bambino si troverà sicuramente ad affrontare tra la prima e la seconda elementare. Per maestre e genitori, si tratta tutto sommato di un argomento abbastanza semplice da far apprendere agli scolari e consiste nel dividere le parole in più particelle, le quali possono variare a seconda della lunghezza e della composizione della parola stessa. Vediamo allora, attraverso i passi della seguente guida, come fare e scrivere la sillabazione in italiano. Vi daremo utili suggerimenti che vi permetteranno di studiare in totale autonomia. Mettiamoci all'opera.
Categorie di sillabazione
La suddivisione in sillabe si compone di tre categorie: consonante + vocale; per gruppi di consonanti e per gruppi di vocali. Nella divisione in sillabe per consonante + vocale, le strutture formate da una consonante e una vocale sono dette sillabe. Alcuni esempi di suddivisione sono ca-de-re, pa-ta-ta, ba-na-na, la-vo-ro, po-mo-do-ro. Una seconda categoria è "Divisione in sillabe: vocale a inizio parola + consonante". La prima vocale di una parola, quando è seguita da una sola consonante, costituisce anche essa una sillaba. Per esempio: u-no, a-pe, i-so-la, e-go. Esiste però un'eccezione a questo modo di sillabare: le parole che iniziano per vocale seguita da una doppia consonante divisibile. Alcuni esempi: et-to, as-so, at-to, fa-to.
Suddivisione per gruppi
Nella suddivisione per gruppi di consonanti, si preparano i gruppi di consonanti doppie. Per esempio: cas-sa, pet-to, sil-la-be. Si dividono anche le parole con cq come acqua. Non si separano gli altri gruppi di consonanti che formano un suono unico, come ch, gn e gl seguito da vocale. Esempi: a-glio, po-che, la-gna. Non si separa la consonante s quanto è seguita da un'altra consonante. Alcuni esempi: re-spi-ro, a-scia, pe-sca. Le consonanti l, m, r en vanno separate dalla consonante che le segue: Esempi: mol-to, ar-ma, am-bra, an-ca. I gruppi di consonante che si possono trovare sia all'inizio di una parola che al suo interno, vanno tenuti insieme. Un esempio è costituito dal gruppo pr e da quelli str e cr. Per esempio: pren-de-re, a-pri-re.
Divisione in sillabe
Infine, nella divisione in sillabe per gruppi di vocali la sillabazione dei gruppi di vocali presenta delle complessità. Le vocali che formano un dittongo vanno tenute insieme: pau-sa, pio-ve. Le vocali che formano uno iato sono oggetto di sillabazione: Ma-ri-a, cu-i, A-o-sta. Categoria: "Divisione in sillabe: apostrofi". Per quanto riguarda i termini con l'apostrofo, non vi è una regola di sillabazione certa. LA cosa migliore, pertanto, è dividere la parola successiva. Per esempio: dell'a-mo-re.
La sillabazione è una parte molto importante per capire la cadenza di ogni parola, come vengono divise quando scrivendo si va da un capo all'altro. L'esercizio costante in questa materia potrà portarvi dei grandi benefici per l'apprendimento, aiutandovi così a parlare meglio l'italiano. Vi auguro quindi buono studio.
A presto.