Come far piacere la matematica: 5 utili consigli
Introduzione
Si sa che la matematica non è la materia più amata dai ragazzi. I motivi possono essere tanti. Innanzitutto il fatto che è ormai diventata una moda odiare questa materia perché considerata da bambini e adulti la materia più difficile esistente al mondo. E la si pensa così alle elementari e alle superiori, quando ancora le uniche competenze sono saper fare i conti e le espressioni. Se poi la materia è odiata al liceo ha il suo motivo, dato che si tratta di geometria analitica e dello spazio, algebra, goniometria e trigonometria, limiti e progressioni e via dicendo. Spesso può essere odiata anche perché si ha un insegnante che non ama il proprio lavoro e che quindi vede spiegare come un dovere e non come un piacere, quindi non trasmette quella passione desiderata dagli alunni. Un altro problema potrebbe essere il libro di testo adottato dalla classe che risulta essere poco chiaro che quindi scoraggia gli studenti. Scopriamo insieme come far piacere la matematica in 5 utili consigli.
Scegliere una brava insegnante
Scegliere una brava insegnante è l'imput per fare piacere la matematica ai ragazzi. Una brava insegnate è colei che ama la propria professione e che la svolge con piacere, che entra ed esce dalla classe col sorriso, che ha un senso dell'umorismo, che è affettuosa e socievole, e soprattutto sempre disponibile a risolvere ogni dubbio dei ragazzi. Una brava insegnate è come una mamma, che corre sempre nell'aiuto dei ragazzi e che riesce a comprenderli.
Adottare un buon libro di testo
Adottare un buon libro di testo è il secondo passo per far piacere la matematica, per capirla. Infatti, è necessario che il libro sia chiaro, che spieghi tutto passo per passo, che faccia degli esempi e che proponga degli esercizi guidati. Il linguaggio deve essere scorrevole e limpido, senza nascondere qualcosa.
Essere volenterosi e tolleranti
Per capire la matematica bisogna essere volenterosi e tolleranti: con queste due qualità si riesce ad andare avanti e lontano. Se non si capisce qualcosa a primo impatto, non bisogna chiudere il libro, arruffarsi e pensare di non essere intelligenti. Bisogna concentrarsi e provare a capire.
Scoprire un nuovo mondo
La matematica è un mondo tutto nuovo, che bisogna capire. Ci si entra piano piano, ma si sa che come le cose nuove ci deve essere la voglia di scoprire e di vedere le novità, che è il motivo che ci spinge avanti a studiarla. Sicuramente è molto complessa, ma ne vale la pena.
Autoconvincersi che la matematica sia per pochi
Autoconvincersi che la matematica sia per pochi a volte può aiutare. Soprattutto per quei ragazzi egocentrici, sapere di dover capire qualcosa che è per pochi e quindi per quelle persone intelligenti, è uno sprono a essere migliore degli altri e studiarla.