Come esercitarsi per il compito di latino
Introduzione
Il latino è una lingua piuttosto difficile da padroneggiare, se non ci si allena a lungo e soprattutto se non la si vede per quel che effettivamente è: una lingua. La sua grammatica sicuramente non si può considerare la più semplice da imparare, e purtroppo senza costanza non si può pretendere di farla entrare in testa. Il vocabolario è sottilmente differente rispetto al nostro, che pur ne è una deriva, e il meccanismo dei casi e delle declinazioni spesso manda in confusione i principianti. Dietro tutte le costruzioni complesse di questa lingua, però, si nascondono solo delle persone che hanno scritto testi per un pubblico di lettori, quindi non impossibile. Vediamo quindi come esercitarsi per il compito di latino.
Occorrente
- Libro di grammatica
- Dizionario di latino
- Versioni
Prepararsi specificamente sull'autore
Il primo passo da compiere sarà quello di esercitarsi effettuando traduzioni di versioni di un solo autore, in particolare quello che è stato scelto come fonte del testo da tradurre nel compito. Non esercitiamoci traducendo una qualsiasi versione per un compito ma solo le opere di uno specifico autore, perché le differenze lessicali e stilistiche da uno scrittore all'altro sono tali a volte da far pensare che due scrittori non stiano usando la stessa lingua. In realtà è vero, perché il latino non è una lingua unica. Settori di competenza degli autori, periodo storico e finalità del testo fanno cambiare pesantemente la lingua. Se stiamo invece preparandoci ad una versione per studenti alle prime armi, dovremmo limitarci a ripassare la grammatica. In caso si può fare qualche versione delle più facili più che altro per prendere dimestichezza col vocabolario e con la ricerca dei costrutti linguistici ai quali ci si deve riferire perché molti autori usano modi di dire e frasi fatte. Le versioni più semplici sono anche indispensabili per riuscire a fissare in mente le sottili differenze nei ruoli ricoperti da alcuni verbi e preposizioni nelle due lingue. Per esempio l'uso del verbo essere ed avere in latino sono diversi rispetto all'italiano e senza una preparazione specifica si rischia di non riconoscere un "mihi est" .
Ripassare la grammatica e la sintassi
Il consiglio da seguire per ripetere al meglio la grammatica, è quello di esercitarsi ad alta voce. Questa pratica, generalmente ha molto successo anche se ovviamente i vicini non saranno contentissimi. La ripetizione ad alta voce è un passaggio fondamentale per fissare nel cervello la lingua. Inoltre, risulta molto utili anche trascrivere su un quaderno tutte le preposizioni con le quali si vedono formati i vari complementi. Per non trovarsi rallentati, prendete poi qualche versione e senza neanche tradurla, cercate di capire la struttura delle frasi, individuando soggetti, verbi, esplorando le subordinate, che nel latino scritto spesso sono davvero molto annidate. Ricordate che le frasi latine sono spesso strutturate in maniera molto contorta rispetto agli standard dell'italiano. Se conoscete già l'autore della versione, ovviamente vi converrà lavorare sulla sua maniera di strutturare il testo, perché in alcuni casi è davvero impossibile affrontarli armati della poca esperienza di uno studente digiuno della lingua.
Evitare le scorciatoie
Non fatevi neanche passare di mente di imbottire il vocabolario di versioni fotocopiate, perché sono sempre parafrasate e non tradotte alla lettera. Evitate di prendere il primo significato delle parole, perché nella migliore delle ipotesi viene fuori una traduzione orribile, ma di solito ne viene fuori una completamente sbagliata. Gli autori usano costrutti spesso derivati dalla lingua parlata, specie per gli autori che sono retori, cioè parlatori. Si tratta spesso di trascrizioni di arringhe, per molti autori, come Cicerone e Catone che erano già famosi all'epoca per la loro abilità oratoria. Altri invece sono estremamente sintetici ed usano anche frasi ellittiche, quindi imparate a cercare nel senso le parti mancanti delle frasi, perché non le troverete nel testo! Tradurre un Cesare o un Sallustio è quasi un gioco da ragazzi se li si confronta a Seneca o a Svetonio. Spero che il lettore possa avvantaggiarsi dei miei consigli e non cerchi un sistema per imbrogliare, perché va solo a suo detrimento, perché prima o poi verrebbe scoperto!
Consigli
- Cercate di leggere gli autori latini, anche magari già tradotti, perchè vi permetterà di entrare all'interno del loro modo di scrivere.