Per essere pronti ad eseguire al meglio il lavoro dovrete, innanzitutto, premunirvi di un efficace manuale di chimica organica e con esso dovrete eseguire una ripetizione completa della famiglia degli epossidi, e delle loro caratteristiche chimico-fisiche. Cercate, in particolar modo, di soffermarvi su tutta la parte riguardante non solo la nomenclatura, ma anche la stereochimica, senza tralasciare le formule di struttura. Attaccate l'atomo di carbonio (quello adiacente all'ossigeno dell'epossido), ricordandovi assolutamente che essendo una reazione di Sostituzione Nucleofila del tipo SN2 dovrete scegliere quello più accessibile all'attacco nucleofilo e quindi quello meno che si trova nello stato sostituito. Dovete scegliere un epossido da far reagire, un epossido dalla struttura semplice e senza troppe ramificazioni accessorie. Fatto ciò dovete preoccuparvi di creare un ambiente basico, quindi avrete bisogno di inserire in reazione degli OH carichi negativamente. A questo punto bisognerà eseguire una reazione di SN2 utilizzando l'idrossido come nucleofilo forte.