Come diventare insegnante di italiano per stranieri
Introduzione
Sempre più persone sono interessate a diventare dei docenti di italiano per stranieri, visto che molti individui hanno l'esigenza di apprendere un'altra lingua. Infatti, dobbiamo sottolineare che l'italiano è la quarta lingua più studiata al mondo: dopo l'inglese, lo spagnolo e il cinese. Una passione per la nostra lingua figlia soprattutto del ruolo rilevante che l'italiano gioca nel mondo dell'arte, della moda e del cibo. In questa semplice ed esauriente guida vi spiegheremo come si può diventare un insegnante di italiano all'estero. Innanzitutto, è fondamentale possedere una Laurea in letteratura oppure un titolo affine. Dopo avere intrapreso l'Università, poi, è necessario frequentare i corsi organizzati dagli Enti oppure dagli Istituti specializzati. Senza la certificazione ufficiale Ditals, infatti, non è possibile esercitare questo genere di professione. A questo punto possiamo passare all'atto pratico ed entrare nel vivo di questa guida.
Occorrente
- Diploma di scuola media superiore
- Una certificazione che attesti un livello A2 in una lingua straniera
- Frequenza di almeno 24 ore in formazione glottodidattica
- Insegnamento della lingua italiana agli stranieri per almeno 60 ore
Certificazione Ditals
La certificazione Ditals, necessaria per insegnare la lingua italiana agli stranieri, viene rilasciata dopo un corso di orientamento e il superamento di un esame. Comprende due livelli che si rivolgono a candidati con requisiti differenti. La Ditals di Primo Livello può essere conseguita da docenti italiani e stranieri che abbiano insegnato qualsiasi materia o svolto attività di tirocinio con studenti stranieri. Queste ore di pratica non devono essere state inferiori ad un complessivo di 60 ore. Con questa prima certificazione si può insegnare soltanto ad un certo tipo di studenti stranieri. La Ditals di Secondo Livello attesta il possesso di competenze più avanzate. Per accedere all'esame ci sono alcuni requisiti da soddisfare. In primo luogo, per le persone madrelingua italiane, è fondamentale avere competenze in una lingua straniera. Invece, per i candidati non italiani c'e la necessità di ottenere l'Attestazione della lingua italiana di livello C2. La terza opzione richiede, invece, la partecipazione ad un corso organizzato dall'Ente Ditals. Inoltre, è necessaria un'esperienza documentata di minimo 150 ore come insegnante di italiano a stranieri. Si tratta di uno dei percorsi più efficienti e riconosciuti per lavorare nelle scuole italiane all'estero, oppure per svolgere dei corsi destinati a immigrati ed altri stranieri. Dunque, a livello contenutistico la Ditals fornisce tutti gli strumenti per insegnare l'italiano come lingua straniera, preparando l'insegnante sia dal punto di vista delle conoscenze teoriche che da quello pratico di analisi, sfruttamento e creazione di materiali didattici.
Prove di esame Ditals: le sedi e i requisiti
Le prove di esame del Primo e del Secondo Livello molto spesso sono sostenute nella città di Siena. Tuttavia spesso capita di doversi recare all'estero presso le sedi convenzionate. Collegandosi al sito internet di questa associazione, si conoscono di volta in volta ed in tempo reale le informazioni che servono per muoversi d'anticipo. A tal proposito vi forniamo questi due link: https://www.ditals.com/ e https://ditals.unistrasi.it/. Il centro, oltre a rilasciare documenti che attestano quanto analizzato, promuovono l'italiano come seconda lingua (L2) al personale che già presta servizio in questo settore. Per quanto riguarda il Primo Livello non è obbligatorio la frequentazione: in questo caso, infatti, si studia attraverso i moduli on-line. Per quanto concerne, invece, il Secondo Livello, è obbligatoria la presenza dell'interessato ai tre moduli. Per accedere alla selezione è richiesto un minimo di sessanta ore di insegnamento, oppure un tirocinio in italiano per gli stranieri. Nelle scuole europee si può prestare servizio per un massimo di 9 anni consecutivi, ma il Consiglio Superiore della scuola può decidere di fare una proroga di un anno. Per ottenere un altro mandato di 9 anni più 1 anno, bisogna essere nominato direttore aggiunto presso la scuola estera. Tutti gli altri istituti prevedono la possibilità di svolgere la professione all'estero per la durata di 3 mandati di 5 anni l'uno, ma tra un mandato e l'altro si deve insegnare in Italia per almeno 3 anni.
Certificazione Cedils
Il titolo alternativo a questi è invece il Cedils, il quale è rilasciato dal laboratorio Itals dell'Università di Venezia. L'esame può essere sostenuto a Venezia o in altre sedi convenzionate presenti sia in Italia che all'estero. Per conseguirlo è richiesta la frequenza di un corso specifico, essa è aperta ai laureati italiani o stranieri in lingue, lettere e scienze della formazione. Fare l'insegnante all'estero è l'aspirazione di molti laureati italiani interessati a vivere un'esperienza lavorativa nelle scuole straniere o italiane fuori dai confini nazionali. Ci sarebbero vantaggi, inoltre, anche in termini economici: infatt, fatta qualche eccezione, gli stipendi degli insegnanti all'estero sono più alti di quelli italiani.