Come disegnare una proiezione ortogonale con il metodo europeo

Cos'è e come si disegna una proiezione ortogonale con il metodo europeo, o metodo del primo diedro: definizioni e le regole di esecuzione

Come disegnare una proiezione ortogonale con il metodo europeo
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Introduzione

Come disegnare una proiezione ortogonale con il metodo europeo
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Nell'ambito del disegno industriale esistono tre metodi diversi per ottenere una proiezione ortogonale.

Essi differiscono solo per la posizione delle varie viste: il metodo europeo (chiamato anche “metodo del primo diedro”), il metodo americano (o “del terzo diedro”) e il metodo delle frecce.

La parola ortografica significa semplice descrizione. La descrizione retta indica i proiettori paralleli dall'oggetto all'infinito.

Se viene inserito un piano di immagine perpendicolare tra i proiettori, viene creata un'immagine con la stessa forma e dimensione di quella dell'oggetto.

Se un osservatore nella posizione "A" si muove verso l'infinito, i proiettori verso i suoi occhi diventano paralleli all'oggetto e osserva la stessa forma e dimensione di quella dell'oggetto.

La vista così formata è nota come proiezione ortografica. Allo stesso modo, i proiettori paralleli devono formare le immagini sui rispettivi piani immagine dalle posizioni B e C.

Solitamente due viste sono sufficienti per oggetti semplici, ma l'aiuto di tre o più viste è necessario per oggetti complicati.

Di seguito trovare le istruzioni su come disegnare una proiezione facendo utilizzo del metodo europeo.

Il principio proiettivo

Il metodo delle proiezioni ortogonali consiste nel proiettare ortogonalmente da distanza su un piano di proiezione (o su più piani) l'oggetto da rappresentare, disposto con facce parallele ai piani o agli assi coordinati di riferimento.

La comprensibilità con cui una proiezione ortogonale permette di descrivere l'oggetto con cui si sta lavorando, dipende anche dalla chiarezza con cui sono disposte le varie viste (o sezioni) all'interno del piano di disegno.

Il metodo europeo o 'del primo diedro' consiste nel disporre la vista principale al centro, e successivamente tutte le altre viste dal lato opposto rispetto alla faccia di cui sono la rappresentazione: ovvero, la vista di destra a sinistra, la vista di sinistra a destra, la vista dal basso in alto, la vista dall'alto in basso.

Si fa riferimento a un principio proiettivo per cui la realizzazione del prodotto finale dipende dall'insieme delle proiezioni che si delineano bi-dimensionalmente in modo tale che rappresentino tutte le viste geometricamente su un piano.

La vista laterale

Per essere più chiari e pratici: quando ci troviamo davanti ad un pezzo che vogliamo rappresentare in proiezione con il metodo del primo diedro dobbiamo considerare il pezzo all'interno di una cabina.

Se ci mettiamo alla destra del pezzo (quindi assumendo una vista laterale), ciò che vediamo da questa posizione verrà disegnata sulla parete opposta della cabina.

Per realizzare un disegno seguendo il metodo europeo, non si ha bisogno di indicare il nome delle singole viste, perché esse sono già in reciproca relazione. Infatti, è sufficiente riportare soltanto il relativo cartiglio nelle prossimità del disegno o nel riquadro delle iscrizioni situato in basso a destra.

La vista principale

La vista principale deve essere scelta come la più rappresentativa dell'oggetto; in generale, bisogna ridurre al minimo il numero di viste che occorrono per descrivere compiutamente l'oggetto.

Se non è indispensabile disegnare in una particolare vista l'intero oggetto, allora essa può essere sostituita da una vista parziale.

La proiezione su un singolo piano

Se le linee rette vengono disegnate dai vari punti sul contorno di un oggetto per incontrare un piano, la figura ottenuta sul piano viene chiamata proiezione dell'oggetto.

Si dice che l'oggetto sia proiettato sull'aereo.

In altre parole, possiamo dire che la proiezione di un oggetto su un piano è l'ombra dell'oggetto sul piano che mostra ciascuna linea di bordo dell'oggetto.

Le linee immaginarie disegnate dall'oggetto sul piano sono chiamate proiettori o linee di proiezione. Il piano su cui viene presa la proiezione dell'oggetto è chiamato piano di proiezione.

Supponiamo che un oggetto sia posto di fronte a uno schermo e la luce proiettata sull'oggetto (supponendo che i raggi di luce siano paralleli l'uno all'altro e perpendicolari allo schermo), si ottiene una vera ombra dell'oggetto sullo schermo.

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