Prima di mettervi all'opera, dovrete per prima cosa avere ben chiaro il concetto di istogramma. Esso è un grafico che riassume il numero di volte in cui un dato si presenta o si verifica in un certo lasso di tempo. Per prima cosa occorre rappresentare su un foglio gli assi cartesiani. Avvalendovi di un righello, componete l'asse orizzontale e quello verticale. Essi devono essere l'uno perpendicolare all'altro. Ora apportate al grafico i primi dati. Tali dati devono essere espressi come intervalli di quantità nell'asse X, secondo l'esempio che segue: 0-5, 6-11, 12-17 e così via. Sull'asse verticale Y apportate invece un indice di frequenza, secondo l'esempio che segue: 1,2,3, eccetera. Gli intervalli anche qui, dovranno essere di natura uguale e distanti allo stesso modo.